Si tratta del terzo troncone dell’ inchiesta sul decesso di Federica Monteleone, sedicenne di Vibo Marina morta a Cosenza in ospedale nel gennaio 2007, trasferita all’ Annunziata dopo un black- out nella sala operatoria del nosocomio di Vibo durante un intervento di appendicite. Ora, l’ ex responsabile dell’ ufficio manutenzione dell’ ospedale “Jazzolino”, è stato condannato a due anni più risarcimento alle parti civili, per falsa testimonianza e calunnia, voleva, stando alle ricostruzioni, coprire i medici. Altre sette imputati fra elettricisti, progettisti e direttori dei lavori, usciti poi dal processo grazie alla prescrizione. Scagionata anche dalle accuse di omicidio colposo per la morte della ragazza, Filomena Panno, nominata a fine 2014 nuova dirigente dell’ Annunziata dall’ ex giunta Scopelliti, nonostante il divieto del Ministero della Salute, stando alle notizie.