Tentativi di truffa agli anziani attraverso il metodo del falso carabinieri che chiede denaro e monili in oro con lo scopo di evitare procedimenti penali ai danni dei congiunti.
Questo quanto riscontrato nelle scorse ore sul territorio comunale di Tortora. Per questi motivi sulla pagina Facebook dell’Ente è stato subito lanciato l’allarme. Con un post di avviso alla cittadinanza, si mettono in allarme le persone più fragili. “Se contattati – si legge nel post – non assecondare le richieste, ma avvisare immediatamente il 112”.
Una piaga che si presenta ciclicamente e che da mesi sta toccando l’alto Tirreno cosentino. Nell’estate appena trascorsa sono anche stati stroncati alcuni episodi, grazie alla collaborazione dei familiari degli anziani vittime e delle forze dell’ordine.
IL COMUNICATO DEL COMUNE DI BELVEDERE MARITTIMO
«Si invita la popolazione a prestare la massima attenzione a tentativi di truffa telefonica in corso sul territorio.Alcuni cittadini hanno segnalato chiamate sospette su utenze fisse: i truffatori si spacciano per appartenenti all’Arma dei Carabinieri facendo riferimento a un presunto incidente con conseguente fermo di un familiare, chiedendo denaro a titolo di cauzione per il rilascio. Si tratta di una truffa!Le Forze dell’Ordine non operano in questo modo e non richiedono mai pagamenti telefonici o a domicilio. Raccomandiamo di:- Non fornire dati personali o bancari.- Non consegnare denaro o oggetti di valore a sconosciuti.- Avvisare subito i propri familiari, in particolare gli anziani.- Segnalare immediatamente ogni episodio sospetto al 112.L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con le Forze dell’Ordine, continuerà a monitorare la situazione. Diffondete questo avviso ai vostri cari: la prevenzione è la migliore difesa».
































