Eccezionale traguardo per l’Amministrazione comunale di San Lucido, guidata da Cosimo De Tommaso: San Lucido “Città che legge” riceve un altro importante riconoscimento: è annoverato tra i 36 comuni di tutta Italia, scelti per aver proposto le migliori e più innovative progettazioni per la lettura.

È grande la soddisfazione per l’Amministrazione comunale, ed in particolare, per il sindaco De Tommaso e per l’assessore alla cultura Floriana Chiappetta, che ne ha curato l’iter progettuale.
Un passo in avanti verso traguardi di sviluppo culturale per l’intera comunità attraverso il potenziamento della lettura come strumento privilegiato di crescita culturale. Tale riconoscimento permette di proseguire il percorso di San Lucido “Città che legge” la qualifica ottenuta da Cepell, Organismo che fa capo al Ministero della cultura, in virtù dell’attività culturale svolta a sostegno della lettura e di tutta la filiera del libro e che va dal patto territoriale per la lettura, al Festival omonimo, agli spazi dedicati ad editori, autori, librai che si succedono nell’arco della programmazione assessorile annuale.

Il progetto “Città che legge insieme” vede in campo, accanto all’Amministrazione comunale, un partenariato con l’Istituto Comprensivo di San Lucido e la sua Dirigente Anna Bruno, l’Associazione Onda d’urto con Fabiana Calomino e la Casa del sorriso con Luigina Aloise, tutte associazioni sottoscrittrici del Patto Territoriale per la lettura e coinvolgerà, accanto all’assessore alla cultura Chiappetta, anche l’assessore alle politiche sociali Elisabetta Bonaiuto e con la collaborazione della Compagnia Cilla di Giuseppe Sciacca. Le attività previste si concretizzeranno in interventi laboratoriali da svolgersi in biblioteca e destinati all’inclusione per bambini, anche in difficoltà, per stranieri e per anziani in una dimensione sinergica e condivisa con la scuola e le associazioni del territorio. La biblioteca comunale troverà quindi valorizzazione piena divenendo fucina di cultura attraverso la pratica ludica della lettura pro-attiva e creativa e soprattutto inclusiva mediante l’utilizzo di strumenti, sussidi e metodologie adeguati.
Crescono le opportunità di implementazione per la biblioteca comunale, già oggetto di finanziamento regionale per il progetto “Bibliolab- Biblioteca in comune” proposto in partenariato con l’associazione Pro-loco che permetterà di arricchirne l’offerta strumentale, libraria, strutturale.

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