PAOLA– L’amministrazione comunale della città di Paola, guidata dal sindaco Giovanni Politano, interviene sulla questione tributi attraverso una serie di puntualizzazioni volte a rassicurare i cittadini, fornendo a supporto anche gli elementi contenuti nella relazione tecnica del Dott. Passerini.
“In questi mesi – dichiara la forza di Governo – abbiamo lavorato sodo per risanare la condizione economica dell’ente, dovendoci interfacciare con un quadro più critico del previsto. Ci si chiederà come mai non si riesce ad avere un dato definitivo dei numeri, soprattutto per quanto concerne i debiti fuori bilancio. Ricordiamo – continua la nota stampa – che nonostante i primi provvedimenti da noi adottati l’ente lavora ancora sotto organico, che gli uffici sono costretti a conciliare il lavoro ordinario, fatto di scadenze ed atti, con quello straordinario di accertamento della massa passiva. Siamo a buon punto, e vogliamo ringraziare tutti i dipendenti che in questi giorni si sono adoperati per fare una ricognizione puntigliosa delle masse debitorie per procedere verso la quantificazione definitiva, e successivamente si valuterà se la strada del riequilibrio è effettivamente percorribile”. L’amministrazione comunale riassicura i cittadini, chiarendo: “E’ nostra precisa intenzione mettere in atto tutte le misure necessarie ad evitare un altro dissesto, nonostante la precarietà dello stato dell’ente. Stanno arrivando numerose sentenze di condanna dell’ente, siamo oggetto di un commissariamento da parte del Tar, elementi da noi ereditati e sicuramente non imputabili al nostro operato”.
Si forniscono poi i dati tecnici utili a chiarire ai cittadini il quadro relativo alla prescrizione biennale dei canoni idrici, questione oggetto di campagne di demagogia da varie forze di opposizione.
“La relazione del Dottor Passerini – spiega la maggioranza – chiarisce che il comune di Paola è tendenzialmente in linea con quanto previsto nella normativa, e le annualità precedenti non rientrano nella casistica della prescrizione biennale, ma vi si rientra unicamente per quanto concerne i consumi del 2019. Per tutte le altre annualità precedenti all’entrata in vigore della normativa, avendo inviato regolarmente la bolletta della fornitura idrica, il comune di Paola non è soggetto alla prescrizione biennale”.
In merito al disguido relativo alle dimostrazioni di pagamento delle utenze, l’amministrazione chiarisce: “Il disagio è stato dovuto ad una problematica relativa al funzionamento del software, che, a causa di un bug informatico – elemento purtroppo comune e riscontrato in molti enti – non ha opportunamente collegato il codice fiscale dei contribuenti alla distinta di pagamento. Il chiarimento – conclude – è volto ad illustrare il quadro alla cittadinanza in modo da non creare allarmismi e auspicare alla collaborazione”.