Altro che temperamento vivace, altro che cadute dalla moto giocattolo. I fratellini di Paola erano vittime di percosse. Lo scrive nero su bianco il gip di Cosenza nella ordinanza di convalida del decreto di allontanamento della madre dai due bimbi, decisione analoga a quella assunta dal suo omologo del tribunale di Paola nei confronti della nonna dei piccoli.
Ma il giudice, sulla base delle indagini condotte dai carabinieri, apre pure uno squarcio di verità sulle cause dei traumi e delle fratture certificate dai medici dell’ospedale dell’Annunziata che hanno in cura i fratellini di due e quasi quattro anni, ricoverati nel reparto di chirurgia pediatrica. Il magistrato punta l’indice contro il compagno della madre, ritenendolo l’autore di una serie di condotte violente reiterate nel tempo nei confronti dei piccoli.
Dalle informative dei carabinieri emergerebbe come da tempo l’aggressività dell’uomo, detenuto ai domiciliari per altri procedimenti giudiziari, fosse notoria a tutti gli elementi del contesto familiare. Non solo alla madre dei fratellini, a sua volta vittima di maltrattamenti, e alla nonna, che alle percosse avrebbe anche assistito. Lo sapevano pure il padre dei piccoli, la nonna paterna e persino la mamma del presunto aggressore. Senza che nessuno abbia mosso un dito per proteggere i due bambini.Proprio per il loro atteggiamento omissivo è stata disposta, dal tribunale per i minorenni di Catanzaro, la sospensione della responsabilità genitoriale nei confronti della madre ma anche del padre dei piccoli. E ancora, è stata emessa una ulteriore misura cautelare per la madre dei fratellini che dovrà rimanere ad almeno 500 metri di distanza dai minori, con divieto assoluto di comunicare con loro con qualsiasi mezzo. Fonte: Cosenza Channel