PAOLA- Come già noto, nove consiglieri hanno sfiduciato il sindaco di Paola, Giovanni Politano. Le dimissioni sono state presentate dagli esponenti della minoranza, a cui si è unita la rappresentante della maggioranza Sandra Serpa.
Alla base della scelta: “la fallimentare gestione amministrativa, economica e finanziaria – si legge nel documento – nonché delle gravi inadempienze che hanno caratterizzato la sua azione di governo della città”
Paola dunque si ritrova senza amministrazione comunale dopo la sfiducia al sindaco Giovanni Politano.
La decisione è arrivata nelle scorse ore, quando i consiglieri di opposizione, già compatti nel voler interrompere il mandato del primo cittadino, hanno trovato nell’ultima firma di Sandra Serpa il tassello mancante per raggiungere il quorum necessario. Con la sua adesione, la mozione di sfiducia è diventata realtà, portando alla fine anticipata dell’amministrazione guidata da Politano.
La fine anticipata della legislatura paolana sancisce anche il fallimento politico dei due principali gruppi di centrodestra in seno alla Regione Calabria e al comune di Paola. Forza Italia, Con Gianluca Gallo in testa, dopo i disastri di Scalea e Cetraro, non è riuscita a gestire la situazione in seno al comune della città del Santo.
L’ingresso di Politano tra le fila degli azzurri ha soltanto acuito uno scontro interno al partito che durava da tempo. Dopo la durissima reprimenda dell’ex sindaco paolano Basilio Ferrari, il Partito non è riuscito a trovare la sintesi in aula ed il passaggio di D’Arienzo, Grupillo e Vilardi in maggioranza non si è concretizzato proprio perché il sindaco forzista non è riuscito ad azzerare la giunta, restituendo centralità e potere a Fratelli d’Italia.
Il caos forzista potrebbe addirittura aumentare. Le prossime elezioni comunali potrebbero vedere candidati di forza Italia in diversi schieramenti. Se da una parte c’è un sindaco uscente e sfiduciato, dall’altra potrebbe esserci l’ex consigliere provinciale Alfonso D’Arienzo, che ha dimostrato coraggio nel dimettersi perdendo la poltrona alla provincia di Cosenza. Altra forzista in campo potrebbe essere Emira Ciodaro, per non parlare di un possibile ritorno in campo di Basilio Ferrari, l’ultimo vero sindaco di centrodestra a governare la città.
Anche il gruppo di Fratelli D’Italia politicamente esce a pezzi da questa legislatura. Accusato da più componenti di esser accentratore, le due aree civiche che fanno riferimento a Fausto Orsomarso e Luciana De Francesco hanno finito per entrare in collisione. Nel mezzo, la posizione libera e critica del consiglio regionale Sabrina Mannarino, che con onestà intellettuale aveva reso noto ai Paolani del definanziamento del progetto del porto.
Alla fine Sandra Serpa ha staccato la spina, voltando le spalle anche ai «Compagni» di partito. La sensazione è che anche nel quartier generale dei meloniani si sia consumata una diatriba interna ad un certo punto arrivata ed essere insostenibile. Una brutta pagina per la Politica Paolana. Adesso si attende la nomina di un commissario che traghettarà l’ente verso nuove elezioni.