SCALEA- Si è svolta ieri la seduta di insediamento del nuovo Consiglio comunale di Scalea (Cs).
L’avvocato Angelo Paravati, consigliere di opposizione ed ex candidato a sindaco alle ultime elezioni, è stato eletto presidente del Consiglio comunale con 13 voti a favore e 3 schede bianche. Particolarmente soddisfatto Paravati ha inteso dichiarare: «Cercherò di servire al meglio la città, di esserle utile. Ringrazio per il grande onore chi crede in me, cerchero’ di esserne degno. Lascio ad altri, che ne hanno ancora tempo e voglia, astio e maldicenze, sempre e solo per pochi». Il riferimento sembrerebbe esser diretto verso l’analisi politica dell’ex presidente del consiglio comunale di Scalea, espressione del Movimento cinque stelle, Gaetano Bruno, che ha infatti reso noto che: «Tutto come da pronostico. Paravati eletto Presidente del Consiglio con buona pace dei candidati della sua lista. Anzi qualcuno è pure felice di questa nomina che non fa altro che avvalorare l’ipotesi della lista di disturbo avanzata in campagna elettorale. I consiglieri di Scalea Oltre fatti fuori chirurgicamente anche dalla commissione elettorale con la maggioranza che elegge Adornetto e Tenuta e regala tre voti a Licursi che aveva già abbandonato l’aula. Parole di pacificazione sociale a condire il tutto, e soprattutto una palese violazione della modalità di votazione del primo punto all’ordine del giorno, quello delle cause di incompatibilità ed ineleggibilità per capirci. Infatti nel corpo stesso della delibera viene specificato che se sollevate cause di incompatibilità o ineleggibilità di un singolo eletto queste vanno discusse singolarmente, ma la votazione poi viene proposta per tutti i consiglieri. Infine, tra gli spunti salienti, la necessità dichiarata dal sindaco di migliorare l’attività di riscossione senza ricorrere ad esternalizzazioni. Almeno l’esperienza qualcosa ha insegnato. Auguri Scalea, ne hai veramente bisogno».
