Di Maria Lombardo

Resta commissariato il Comune di Nicotera. Ma era una cosa che si aspettava visto i rumors che aleggiavano nel paesello costiero. Il quorum del 50% + 1 degli elettori necessario per rendere valido il turno elettorale non è stato raggiunto. Alle urne si sono recati oltre duemila elettori (il 30, 75%) su 6.809. Una percentuale di gran lunga inferiore ai 3.405 elettori che servivano per rendere valido il turno elettorale. Ecco che l’unica lista in campo ha incassato una sonora sconfitta dove senza ombra di dubbio ha giocato un ruolo la presenza di Casa Pound, nulla ha determinato l’appoggio del Senatore Mangialavori a Pino Marasco. Ricordiamo che Nicotera ritornava alle urne per via dello scioglimento per infiltrazioni mafiose dei precedenti organi elettivi dell’ente guidati politicamente dal sindaco Franco Pagano. Non era la prima volta che a Nicotera in seguito ad uno scioglimento per infiltrazioni mafiose del Consiglio comunale veniva presentatauna sola lista. Era già successo con l’amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Reggio. In quel caso, però, il quorum per rendere valido il turno elettorale era stato raggiunto. Anche l’amministrazione Reggio, in ogni caso, è stata poi sciolta per infiltrazioni mafiose. Il Comune verrà ora retto da un solo commissario prefettizio, affiancato al limite da un solo sub commissario. Non ci sarà più una terna commissariale, prevista solo ed esclusivamente in seguito allo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.