Di Martino Ciano (Radio Digiesse)

Un fulmine a ciel sereno che ha dato vita al dissenso dei fedeli sui social. La notizia del trasferimento di don Franco Liporace, attualmente alla guida della parrocchia Santa Maria della Grotta di Praia a Mare non è piaciuta, soprattutto perché è arrivata all’improvviso.
Dall’uno ottobre, infatti, a dirigere la parrocchia sarà don Paolo Raimondi che sarà anche rettore del Santuario della Madonna della Grotta.
Tutti concordi sul fatto che la decisione del vescovo della diocesi San Marco Argentano – Scalea, Leonardo Bonanno, vada accettata secondo quel vincolo di “obbedienza” che fa parte del cammino di fede, ma i metodi con cui questo trasferimento è avvenuto non sono piaciuti.
“Dovevamo essere avvisati un po’ prima – si legge in alcuni commenti social – sapevamo che i nove anni del mandato di don Franco erano scaduti, ma perché non avvisarci con un po’ di anticipo”.
Testimonianze che comunque dimostrano l’importante lavoro svolto dal 2012 dal parroco belvederese, che ha saputo riunire la comunità, ricucendo anche molti strappi. Un cammino in cui non sono mancati gli scontri e le tensioni, che sono stati sopportati con tenacia. Basta scorrere le pagine social che riguardano la Parrocchia Santa Maria della Grotta per leggere tanti messaggi di “ringraziamento”, soprattutto da parte di persone che pur non frequentando la chiesa hanno avviato con don Liporace un percorso di conoscenza e di avvicinamento alla fede.
Dall’uno ottobre don Franco sarà a Diamante, presso la parrocchia San Biagio.
Con ciò, è bene ribadire che questo improvviso trasferimento non apre un caso “Praia”, visto che coinvolge anche altre comunità del comprensorio. Si può essere d’accordo o meno, ma questa è la prassi.