Riceviamo e pubblichiamo

Continuano le riunioni per le problematiche che riguardano la “Questione Porto”, sempre senza di noi, perché ovviamente non invitati. Riunioni che vanno avanti senza una parte politica – anche numericamente importante – del nostro paese che forse è quella che più di ogni altra, o addirittura l’unica, a volere realmente un Porto.
Ci dobbiamo affidare quindi agli scarni comunicati che gentilmente l’Amministrazione Comunale in un surreale atto di trasparenza, ci propina. Ma cosa ci sia di così segreto da non poter coinvolgere nella discussione la minoranza su una questione così importante, anzi vitale, per tutta l’economia del paese, non ci è dato sapere.

Quello che si sa è affidato al comunicato stampa del Sindaco, dal quale si apprende che l’incontro ha avuto un carattere interlocutorio (l’ennesimo) e che il Comune di Diamante potrà usufruire, a beneficio dei pescatori, dello specchio d’acqua in concessione. Non si conoscono però gli atti che regolano questo impegno (richiesta tra l’altro già inoltrata dalla precedente Amministrazione).
Fin qui nulla di nuovo, le solite promesse: “…faremo…abbiamo già organizzato…stiamo per realizzare…stiamo per iniziare”.

Tutto condito dalla reiterata promessa di far utilizzare nelle more (non si sa bene di cosa) lo specchio d’acqua ai pescatori, forse per avere poi un motivo ostativo all’inizio lavori…mah.

Ma la grande genialata, il Sindaco e la sua Amministrazione, l’hanno avuta promuovendo la riunione dei Sindaci del comprensorio per discutere del problema porto che di fatto ha aperto la campagna elettorale per le prossime elezioni Regionali. Altro che questione Porto di Diamante!
Da questa riunione è emerso che quella del nostro approdo è in realtà una problematica “di territorio” e che tale “comitato del Sindaci” si farà carico di questa ed anche di altre questioni chiave non ancora sbloccate che affliggono il nostro comprensorio.

La domanda, ovviamente, nasce spontanea: a parte qualche Sindaco di nuova nomina, dove sono stati negli anni passati tutti questi Sindaci, ma soprattutto dove è stato e cosa ha fatto il nostro Sindaco (nonché ex sindaco, deputato, senatore e segretario regionale del partito di governo nazionale e regionale) per risvegliarsi solo adesso? La questione Porto di Diamante, ma anche il problema della sanità e degli ospedali nell’alto tirreno cosentino, la lotta alla microcriminalità, il problema salvaguardia delle coste, la lotta alla depurazione selvaggia, i rifiuti non sono proprio problematiche nate ieri. Ora si usa il pretesto del porto di Diamante, ci si incontra, si fa vetrina e si cerca di programmare gli accordi per queste Regionali. Gli amministratori di Diamante e dell’intero comprensorio forse dimenticano che i cittadini dei comuni che loro amministrano non hanno l’anello al naso e – come direbbe Totó – “ccá nisciún è fesso!”.

Comunque sia, da questa riunione Diamante è uscita benissimo (?).
I Sindaci insieme risolveranno il problema che da anni affligge la nostra città. Come? Non lo sappiamo ancora. Ma sappiamo che il coordinamento di questo Comitato è stato affidato al Sindaco di Santa Maria del Cedro. Persona certamente autorevole, ma che con il popolo di Diamante – escludendo qualche politico locale con cui sarà in simbiosi solo fino al prossimo litigio politico – non ha un rapporto idilliaco.

Lo ringraziamo, però, innanzitutto per la disponibilità che ha dimostrato nel coordinare questo comitato e anche per aver portato a nostra conoscenza, attraverso il suo profilo Facebook, il fatto che nell’incontro tenutosi tra il Comune di Diamante ed i funzionari della Regione, gli amministratori hanno concesso 90 giorni al concessionario per iniziare i lavori.
Di questa cosa nel comunicato stampa del nostro Sindaco non vi è traccia.

Ci sorgono spontanee alcune domande: da quando partono i 90 giorni? Qual è l’atto di proroga emesso? Il Comune di Diamante è d’accordo? E intanto ‪l’8 agosto‬ si avvicina e aspettiamo con curiosità, ma anche con preoccupazione, “l’incursione” del Sindaco e di tutta (spero) la sua Amministrazione nell’area cantiere del Porto. Sperando che anche questa non sia semplicemente una passerella (come sicuramente sarà) per stampa e televisioni (vedi “Striscia la Notizia di qualche anno fa), e non sia liquidata come “un’azione dimostrativa” quando dovranno abbandonare l’area per effetto delle leggi Italiane (che un esponente delle istituzioni e del Governo, dovrebbe esortare a rispettare, non a violare). Ma siamo a poche ore da quest’annunciata kermesse, basta avere ancora un po’ di pazienza per vedere non tanto cosa succederà, ma quale saranno gli effetti prodotti da quello che succederà…NESSUNO!

                                                                                              Gruppo Consiliare 
                                                                                    Diamante e Cirella #SiamoVoi