Parola d’ordine: il Movimento 5 Stelle non deve assolutamente governare. Serriamo i ranghi. Il sistema è marcio, ma salviamo il sistema a tutti i costi. Salvini, Berlusconi, Meloni e un pezzo del PD. PD e Berlusconi, Lega e PD. Liberi e uguali, Salvini e un pezzo di Berlusconi, un pezzettino di tutti e alla via così. L’importante è non far andare al governo chi al governo non ci è mai andato (i 5 Stelle) e che di danni non ne ha ancora fatti.

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Sarà inevitabile che qualche errore il movimento lo farà, ma sarà dettato principalmente dall’inesperienza e non dalla sete di potere. E se di danni vogliamo parlare, voglio ricordare che a tutt’oggi i 5 Stelle non hanno ancora fatto, non potendola fare, una sola legge. Quindi la colpa, se si vuole ricercare e trovare una responsabilità della situazione italiana è da ricercare altrove.

I danni degli altri partiti sono invece visibili a tutti. Partiti (nessuno escluso) che hanno disintegrato e ridicolizzato l’Italia. Vogliamo parlare di competenze? Ma che competenze può avere una classe politica che pensa solo ad essere rieletta, a fare i propri comodi e sempre pronta ad inguaiare tutto. Tra l’altro con la possibilità di essere rieletti a vita a differenza dei Cinque Stelle che per non poter cadere nella trappola e non far cadere nella trappola hanno limitato la loro elezione a due mandati.

Io darò la fiducia ai Cinque Stelle, mi sembrano dei ragazzi onesti. Certamente inesperti, ma onesti. Merce rara oggi. E poi se la critica è trasversale e tutti ne parlano male (destra, sinistra, est, ovest, rossi e neri) qualcosa di buono c’è di sicuro in loro. Quindi facciamo cerchio, quadrato, triangolo e ogni sorta di figura geometrica, ma l’importante è che il Movimento Cinque Stelle non vada al governo. Se poi lo dice anche l’Europa e il resto del mondo allora bisogna proprio crederci. Buona serata a tutti.

Emiliano Miana