PAOLA– “Le forze politiche che compongono la maggioranza del sindaco della città di Paola, Giovanni Politano, a seguito di un proficuo incontro congiunto, tenutosi presso l’aula F. Lo Giudice, hanno dibattuto sull’opportunità di aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriali con cifre inferiori ai mille euro.
Il Governo centrale ha reso facoltativo per i comuni aderire lasciando ampio spazio politico di valutazione. Tenuto conto che si tratta di crediti estinguibili per un preciso disegno di legge tutelerà le famiglie in difficoltà”. Lo afferma l’amministrazione comunale della città di Paola, in una nota stampa che così prosegue: “Si tratta di un provvedimento che non avrà impatti sul bilancio dell’ente in quanto permetterà all’amministrazione comunale di porre in essere un lavoro di “pulizia” per eliminare quei residui attivi che finiscono per gonfiare i conti dell’ente. Non agevolerà l’evasione fiscale
È una scelta – invece – che permetterà un rientro in carreggiata tante famiglie soprattutto quelle più piccole maggiormente in sofferenza.
In questo contesto riteniamo questo aspetto un vero e proprio dovere morale”. La Maggioranza prosegue illustrando i vantaggi della misura: “Darà respiro alle famiglie già messe duramente alla prova dalla pandemia, dal caro bollette e dalla crisi post conflitto in Ucraina.
Non si tratta di un condono – Sottolinea – ma di una tregua fiscale che servirà ad aiutare chi ha in passato accumulato debiti con la pubblica amministrazione e non riguarda il capitale iscritto a ruolo che rimane nella disponibilità del comune.
Recuperare imposte nei confronti di cittadini in difficolta per un qualsiasi motivo che risalgono ad anni addietro, significa stressarli ulteriormente ed ingolfare la macchina burocratica.
Si tratta soprattutto di famiglie che per varie difficoltà non hanno potuto pagare ed ora gli interessi e le sanzioni hanno quintuplicato l’importo originario rendendo palese lo squilibrio tra quanto dovuto e quanto richiesto.
I livelli esorbitanti della pressione fiscale sono ormai argomento di discussione quotidiana ma tale scelta non è stata voluta dall’attuale amministrazione ma imposta dalle situazioni ereditate da chi ha precedentemente amministrato questo comune.
Siamo ben consapevoli – Conclude – che tutte le amministrazioni pubbliche sono in difficoltà a seguito dei tagli dei trasferimenti ma la ricetta non può essere sempre la stessa. Ci muoviamo verso un atto agevolativo che sosteniamo con convinzione e che dimostrerà quanto questa amministrazione sia vicina alle reali esigenze dei concittadini”.