USCATC sempre più utile, quale presidio per la lotta alla pandemia nella città di Paola. La sede allocata in via Tenimento, fortemente voluta dal consigliere regionale, Graziano Di Natale e dall’Assessore comunale, Ernesto Trotta, è adibita alla somministrazione del vaccino anti-covid, agli over ottanta.

La vaccinazione agli ultraottantenni e ai dializzati, é iniziata anche in macchina e in ambulanza, al fine di evitare assembramenti. Un buon risultato, raggiunto anche grazie allo spirito di sacrificio dei medici di base paolani. Sebbene vi siano state alcune polemiche, la notizia ha spopolato, divenendo ben presto virale, e, molto apprezzata nella comunità paolana. Proprio il dott. Trotta, ha rilasciato la seguente dichiarazione “Dispiace in tempo di pandemia dover rispondere ad attacchi mirati e sconsiderati allo scopo solo di eludere il sacrificio ed il lavoro che operatori sanitari volontari mettono in campo per assistere i cittadini in difficoltà. Inoltre duole constatare che la Rete dei beni Comuni lo fa scrivendo una serie di inesattezze.

Infatti la sentenza richiamata ieri nell’articolo è stata superata dalla Sentenza del Consiglio di Stato n° 08166/2020 del 18-12-2020 che, a riforma della precedente sentenza del Tar Lazio, sancisce che ”è un grave errore esegetico, suscettibile di depotenziare la risposta del sistema sanitario alla pandemia e di provocare ulteriore e intollerabile disagio ai pazienti che, già affetti da patologie croniche, si vedrebbero (e si sono invero spesso visti), una volta colpiti dal virus, proiettati in una dimensione di incertezza e paura, e finanche abbandonati dal medico che li ha sempre seguiti”, ridando di fatto la responsabilità gestionale dei pazienti ai medici curanti.
Inoltre il Comune ha messo a disposizione dell’ASP più di una sede vaccinale (tra cui la Palestra comunale), ed è l’ASP che decide dove vaccinare.
Ancora, pur nella prima e seconda giornata di vaccinazioni dove la macchina andava rodata e l’organizzazione perfezionata, tutto è andato per il meglio.

Sono stati vaccinati oltre che i pazienti ultraottantenni di due medici di famiglia (con gli altri a seguire nei giorni a venire) anche 20 dializzati (alcuni vaccini sono stati somministrati in modalità drive in, in auto e ambulanza).
Il mio profondo ringraziamento và al Dott. Pititto ed ai Medici ed Infermieri del Distretto Sanitario che con il cuore in mano hanno affrontato queste difficili giornate.
In tempo di Pandemia appare davvero paradossale leggere simili critiche, e nel rispetto delle persone malate che ancora dovranno essere vaccinate mi astengo dal fare considerazioni politiche, ma sfido chiunque ad un pubblico dibattito.
Con il probabile sopraggiungere della terza ondata, pericolosa forse più della seconda a causa delle note varianti del virus, più che di gente che critica abbiamo bisogno di gente che lavora, che organizza, che somministra vaccini.
In ogni caso è la gente che giudica, e tutti sono andati via contenti di aver avuto la prima DOSE DI VACCINO.
Voglio chiudere con una frase di Papa Francesco che proprio per questa Santa Pasqua chiede di “Digiunare dal pettegolezzo e dalla maldicenza…”.
Spero che qualcuno si ricordi di queste parole”.