PAOLA- Come era facilmente prevedibile, i toni della campagna elettorale paolana, in vista del voto del 25 e 26 Maggio stanno salendo e rischiano di inasprire una contesa democratica già di suo infuocata.

Cinque candidati a sindaco. Ottanta aspiranti consiglieri comunali. Famiglie spaccate e portatori di voto che dovranno fare i conti con la mancanza di voto disgiunto.

In queste ore la politica Paolana è ripartita con gli incontri. Molto partecipati quelli de «La Nostra Paola» in località Ponte Azzurro e a Madonna Delle Grazie, Cassano ha incontrato gli abitanti delle zone di Rione Croce, Via Nazionale e Corso Cristoforo Colombo che ha «ringraziato per essere venuti a confrontarsi con noi». Graziano Di Natale invece si è spostato a Sotterra, San Micieli e San Salvatore, mentre Andrea Signorelli ha scelto Paola sud come locatione per presentare la propria proposta di rinnovamento. Politano invece ripartirà dalla Rocchetta domani, Venerdì 9 Maggio, quando invece dalle ore 19:00, in piazza del Popolo parlerà la coalizione civica e progressista, e dalle 21:00 Roberto Perrotta.

Proprio Perrotta e Ciodaro, ieri, non hanno riparmiato aspre critiche alla maggioranza Politano, ritenuta incapace di amministrare la città di Paola per trentuno mesi, evidenziando le lacune dell’azione politica ed amministrativa della nuova era, dalla sanità, al Porto, ai lavori pubblici fermi al palo, fino alla mancanza di decoro e la carenza idrica.

Ma a tenere banco a Paola non sono solo le schermaglie tra gruppi politici, ma anche quello che ne deriva nel contorno. Sui social pullulano profili falsi pronti a denigrare, offendere e diffondere video, audio, e foto.

Un atteggiamento che sta inquinando il clima già rovente della tornata elettorale paolana.

Addirittura, tra gli smartphone dei politici paolani circolerebbero notizie e audio – qualora venisse accertata la veridicità dei contenuti – di una certa gravità che nulla centrerebbero con la politica e con una sana competizione elettorale.

Un quadro complesso e delicato che rischia di diventare devastante per una città che assiste a questo scempio. A condannare questo teatrino, ci ha pensato Roberto Perrotta, che dai comizi di Via Madonna Delle Grazie, Rocchetta e Ponte Azzurro ha tuonato, con tanto di diretta social, contro: «chi promette posti di lavoro» arrivando a bacchettare anche gli uffici comunali per alcuni atti pubblici consultabili sull’albo pretorio del comune di Paola.

Insomma, la campagna elettorale è entrata nel vivo. Paola voterà per la prima volta con turno secco, senza ballottaggio, evitando ulteriori situazioni analoghe, dal 26 Maggio, quando il nuovo sindaco della città del Santo avrà il compito anche di ricucire un tessuto sociale sempre più sfilacciato.

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