Mettiamola così. Per i “Romantici” della politica ed in particolar modo per gli elettori di centrodestra l’addio di Basilio Ferrari rappresenta un brutto colpo, soprattutto per la coalizione stessa. Non fosse altro che l’ex sindaco, a prescindere dal bagaglio elettorale in suo possesso, rappresenta un baluardo di coerenza e fedeltà al progetto di centrodestra su scala regionale, fortemente guidato da Forza Italia, suo partito di appartenenza. Ferrari non ha espresso parola nel suo addio (o arrivederci) verso le dinamiche del centrodestra cittadino, ma non serve un genio per capire che quello che in tanti hanno sempre sostenuto e che potrebbe palesarsi a breve. La coalizione sarebbe tutt’altro che unita. Fratelli D’Italia starebbe facendo voce grossa, arrivando a proporre un potenziale candidato a sindaco. Non sarebbe un mistero però, che all’interno dei meloniani, vi sarebbe un certo feeling con i Perrottiani e questo non sarebbe piaciuto ai duri e puri. Al netto di smentite e veline di sorta, sarebbe innegabile che alcuni pezzi della coalizione di salute pubblica (O di quel che ne è rimasto) possano trovare sponda nel partito guidato dal segretario Marzullo. Ovviamente trovare sponda può non coincidere con un vero e proprio accordo politico, o con una collocazione in lista, ma intanto, Ivan Ollio, Maria Pia Serranò e altri, hanno mezzi e modi per ‘Governare‘ con Roberto Perrotta e dialogare anche con le tante anime di Fratelli D’Italia e nella coalizione. Il centrodestra unito non è. A testimonianza di tutto ciò, l’addio di Ferrari, ma anche il passo di lato della dott.ssa Ciodaro, scaltra nel fiutare il vento che tirava e a sganciarsi, dando vita ad un soggetto civico.

Nel centrodestra, in verità, qualche ex Perrottiano ha fatto già ritorno. Trattasi del gruppo facente riferimento al generale, Giuseppe Graziano in quota UDC. Resta da valutare anche quanto terrà l’asse Perrotta-Falbo. Il dialogo, stando ad indiscrezioni sarebbe meno caloroso rispetto all’inizio. Non è da escludere che potrebbero sganciarsi nuovamente ed allora le carte si mescolerebbero ulteriormente con pezzi di centrodestra e con i Perrottiani-Progetto Democratico, che potrebbero unirsi sotto forma di civismo. Resta in attesa anche José Grupillo. Il suo movimento comunque è pronto. Restano in attesa di sviluppi anche Marianna Saragò e Sabrina Mannarino, due ipotetici candidati di superamento. Intanto circolano i primi paolani che concorrono per il Consiglio Comunale. Tra questi portaborse, amici, parenti dei big, ma le difficoltà a trovare persone disposte a metterci la faccia sono molte. Nel centrosinistra la coalizione è alla ricerca del candidato a sindaco. Altro polo è rappresentato da DeMa e Movimento Cinque Stelle. La politica paolana è in fermento. Nei prossimi giorni sono attese novità importanti.