
L’Asp di Cosenza ribadisce la massima attenzione verso i pazienti fragili e le loro famiglie, ricordando che la tutela della dignità della persona e la continuità assistenziale rappresentano un impegno quotidiano in un contesto caratterizzato da carenze strutturali e di organico.
In riferimento alla nota diffusa da Cittadinanzattiva Calabria sul servizio di odontoiatria dell’ospedale di Cetraro, la dirigente medica della Direzione sanitaria dello spoke Cetraro/Paola, Iolanda Ferraro, chiarisce punto per punto ciò che definisce una rappresentazione «non aderente» all’attività svolta dal reparto.
Ferraro esprime «rammarico» per una descrizione che, a suo avviso, non riflette correttamente la realtà del servizio e precisa che non vi è alcuna riduzione dell’assistenza, ma una rimodulazione temporanea dovuta alla prolungata assenza, per motivi di salute, dell’infermiere dedicato. Per garantire comunque le principali prestazioni, la Direzione ha chiesto di concentrare il supporto infermieristico in tre giornate settimanali e di utilizzare gli altri due giorni per attività cliniche che non necessitano della presenza infermieristica.
«Il servizio rimane attivo cinque giorni su cinque» sottolinea Ferraro, «con una diversa distribuzione delle risorse disponibili».
La dirigente spiega inoltre che la riassegnazione del personale non riguarda solo l’odontoiatria ma tutti i reparti del presidio, impegnati a garantire assistenza nonostante gli organici ridotti. Il personale temporaneamente trasferito continua comunque a ricevere supporto tecnico dal team odontoiatrico.
Sul tema delle sedute in anestesia generale per pazienti non collaboranti, Ferraro respinge l’ipotesi di un arretramento nella tutela delle persone più vulnerabili e ribadisce che i pazienti fragili non vengono mai lasciati senza un percorso assistenziale. I casi complessi vengono discussi con anestesisti e altre unità operative, per assicurare un intervento appropriato e in sicurezza.
La dirigente smentisce infine qualsiasi riduzione delle prestazioni incluse nei Livelli essenziali di assistenza (Lea), ricordando che la Direzione sanitaria è impegnata a mantenere attivi i servizi e a richiedere il potenziamento degli organici per superare le attuali criticità
































