Di Walter Giampà
Amantea è oggi chiamata a interrogarsi con serietà sulla direzione che intende imboccare. L’azione dell’attuale amministrazione continua a sollevare interrogativi, a lasciare irrisolti nodi fondamentali e a trasmettere alla città una sensazione diffusa di incertezza e precarietà. Il rischio, tutt’altro che astratto, è quello di ritrovarsi domani in condizioni peggiori di quelle attuali, non solo sul piano amministrativo, ma anche su quello economico, sociale e civile.In questo contesto si fa sempre più evidente la necessità di costruire un’alternativa politica credibile, fondata non sull’improvvisazione o sull’opportunismo, ma su una visione chiara di città e su una classe dirigente capace di interpretarla. Un’alternativa che rimetta al centro quei principi che non possono essere considerati negoziabili: legalità, trasparenza, rispetto delle regole democratiche.
Non si tratta di formule astratte, ma di presupposti concreti senza i quali nessuna azione di governo può dirsi davvero efficace e legittima. La trasparenza negli atti, la chiarezza nelle decisioni, il rispetto delle istituzioni e dei cittadini devono tornare a essere parametri quotidiani dell’amministrare. Perché dove queste condizioni vengono meno, cresce la sfiducia, si allarga la distanza tra politica e comunità, si indebolisce il tessuto stesso della democrazia locale.
Amantea ha bisogno di ritrovare una politica capace di ascolto, di programmazione, di responsabilità. Una politica che sappia guardare oltre l’emergenza, oltre il consenso immediato, e costruire prospettive solide per lo sviluppo, il lavoro, i servizi, la qualità della vita. Serve una visione che non rincorra gli slogan, ma che poggi su obiettivi misurabili, su competenze reali, su un confronto leale e aperto. Costruire oggi un’alternativa credibile non è soltanto un’opzione tra le altre: è una necessità. È una scelta che riguarda il futuro della città e che interpella chiunque abbia a cuore il destino di Amantea. Il tempo delle ambiguità sta per finire. Quello delle responsabilità è già cominciato.
