Fonte: Scatti di gusto (https://www.scattidigusto.it/)

L’associazione Ambasciatori del Gusto è fortemente critica verso il provvedimento di Jole Santelli riguardante la “folle” riapertura di bar, ristoranti e locali pubblici in barba ad ogni legge ma soprattutto ad ogni logica.

Nino Rossi del Qafiz a Santa Cristina d’Aspromonte, uno dei ristoranti della nouvelle vague calabrese, dice che “la Calabria è ridotta a banco di prova della politica salviniana. E’ inoltre inutile un provvedimento dalla sera alla mattina, che non fa altro che gettare confusione sul nostro comparto, un ristoratore per riaprire dopo una chiusura ha bisogno di programmazione. E’ vero che abbiamo basso contagio, ma abbiamo bisogno di certezze e pianificazione, il nostro prodotto non deve scendere di livello, abbiamo bisogno di agire in un medio periodo, non così all’improvviso”.

Giuseppe Pucci del ristorante A Casalura, Cirò Marina: “Non è ancora tempo di riaprire, ancor di più se solo con i tavoli esterni, non è ancora la stagione adatta. Siamo in balia di una politica poco accorta, per il momento ci sentiamo usati. Io da Pasqua lavoro con il delivery, dobbiamo resistere fino alla nuova normativa nazionale, nel frattempo organizzo il lavoro per il futuro. Secondo le previsioni, dovrebbero restarmi circa 11 posti nel ristorante, con il distanziamento, e accantonando progetti esterni ho messo fieno in cascina per resistere fino a gennaio, nonostante le restrizioni”, spiega a Repubblica.

Il pasticcere Angelo Musolino della Pasticceria Mimosa di Reggio Calabria, già presidente CONPAIT (Confederazione pasticceri italiani) ha rilasciato una dichiarazione su Facebook.

Abbiamo appreso qualche ora fa di un’affrettata decisione da parte del presidente Santelli di anticipare la fase 2 in Calabria a oggi 30 Aprile. Comunichiamo che la nostra attività , seppur ansiosa di tornare ad addolcire le vostre giornate, continuerà a rimanere chiusa nei prossimi giorni, per la tutela di ognuno ritenendo attualmente sconsiderate le decisioni che prevedono da una parte la riapertura della regione Calabria e contemporaneamente il passaggio dal lock down alla somministrazione ai tavolini del bar… Ci prenderemo il tempo dovuto come da DPCM per garantire la giusta sicurezza ad ognuno.