C’è una Calabria onesta che pretende giustizia”. Lo afferma con forza Graziano Di Natale, segretario-questore dell’Assemblea regionale, dopo aver depositato, insieme ad altri amministratori pubblici, un esposto presso la Procura della Repubblica di Cosenza.
“La Calabria Zona Rossa -prosegue Di Natale- a causa del carente sistema sanitario regionale, è un’umiliazione per tutti i calabresi onesti che oggi, disperati, sono mossi da rabbia e profonde incertezze. Questa disfatta ha dei nomi e dei cognomi. Per questo, come avevo preannunciato, mi sono recato presso la Procura di Cosenza per denunciare i ritardi e le omissioni nel potenziare le seguenti strutture ospedaliere della nostra Provincia: A.O. “Ss. Annunziata” di Cosenza; Ospedale Mariano Santo di Cosenza; Ospedale San Francesco di Paola; Ospedale G. Iannelli di Cetraro; Ospedale Civile N.Giannetta di Rossano; Ospedale Civile G. Campagna Corigliano-Rossano; Ospedale Civile Ferrari di Castrovillari; Ospedale civile di Praia a Mare; Ospedale civile V. C. di Cariati; Ospedale G. C. di Trebisacce; Ospedale zona Montana San Giovanni in fiore; Ospedale San Marco Argentano; Ospedale Beato Angelo di Acri; Ospedale Santa Barbara di Rogliano”. La Sanità, nella provincia di Cosenza, versa in un pericoloso default e risulta essere attanagliata da molteplici problemi, molti dei quali comuni tra loro. “Ho attenzionato tutti i presidi sanitari della nostra provincia perché credo che sulla salute pubblica non si debbano fare campanilismi politici specialmente ora che siamo in piena emergenza. È impensabile che il sistema, ormai al collasso, possa reggere in queste condizioni una seconda ondata di casi. Urge una seria programmazione. Servono investimenti oculati e mirati ma soprattutto, effettuati nel minor tempo possibile senza sbagliare”.
L’azione politica del Vicepresidente della commissione regionale contro la ‘Ndrangheta è diretta: “Sono stato inascoltato dalla Giunta Regionale quando chiedevo a gran voce i posti di Terapia Intensiva, adesso ne paghiamo le conseguenze. Io non ci sto, non mi piego e non ho paura. I Calabresi hanno bisogno di fatti concreti e non di slogan propagandistici. Colgo l’occasione -conclude Di Natale- per ringraziare i tanti amministratori che hanno aderito al mio appello e quelli che stanno aderendo in queste ore. È un segnale tangibile, lampante. I Calabresi onesti pretendono giustizia, hanno sete di verità. Da rappresentante delle istituzioni, col massimo impegno, continuerò ad oppormi a questo modo inappropriato di gestire la cosa pubblica”.