Cirella e contrade, paese di declassati?

Il 5 e 6 ottobre si voterà per il rinnovo del consiglio regionale. I cirellesi delle contrade e del paese che vorranno esprimere la loro preferenza dovranno farlo incamminarsi in pellegrinaggio a Diamante. A Cirella non si vota più!

Ma perché dobbiamo andare a Diamante? Siamo per caso figli di un “dio minore”?

Fin da bambini ricordiamo il momento elettorale con fermento. Le persone animavano le vie del paese e la piazzetta. Ricordiamo i carabinieri e i militari dell’esercito davanti ai seggi. Allora era una novità, incuriosivano. Il giorno del voto la comunità si re-incontrava, ci si salutava, si prendeva insieme un caffè al bar.

Una volta le sezioni elettorali a Cirella esistevano. Oggi che fine ha fatto il diritto dei cirellesi di votare a Cirella? Perché non ci fanno votare nella delegazione municipale di Cirella?

Abbiamo una storia da difendere e i rappresentanti politici locali, ogni giorno, la stanno umiliando. Prima hanno sfrattato il medico di base, adesso gli elettori. Ci tolgono tutti i servizi e ci lasciano solo le tasse.

Cirella merita dignità, rispetto e presenza. In futuro non permetteremo di essere ignorati, declassati e umiliati.

Movimento CIRELLA LIBERA

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