Sono settimane che, sia io che gli amministratori tutti ed i miei collaboratori, interloquiamo telefonicamente con cittadini letteralmente abbandonati, senza adeguata assistenza sanitaria e chiusi in casa da più di 25 giorni, perché risultati positivi al Sars-CoV2.
Molti di loro, nel frattempo e probabilmente, si sono negativizzati, ma l’esito dei test molecolari effettuati dalle Usca tardano ad arrivare. Ritardi ingiustificabili che, spesso e volentieri, superano addirittura i 10 giorni.
Mi chiedo e vi chiedo se è mai possibile attendere tutto questo tempo per ottenere l’esito di un tampone…? C’è chi deve tornare a lavorare, chi è da solo e deve accudire un familiare o chi, giusto per fare qualche esempio, necessita di visite mediche a causa di altre patologie. Una situazione divenuta imbarazzante, che non può trovare giustificazioni di alcun genere. Da lunedì useremo la linea dura e sarò io stesso ad assumere, con determinazione, decisioni a tutela dei miei concittadini. Se il sistema di monitoraggio e di tracciamento dell’Azienda Sanitaria è andato in tilt, a pagarne le spese non possono più essere le persone e le famiglie! A tutto c’è un limite”. È il durissimo commento del sindaco di Fuscaldo, avv. Giacomo Middea.

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