Sanità, malasanità e sistema Italia: Se ne è discusso ieri sera nella consueta diretta “Di Venerdì” promossa dal consigliere regionale, Graziano Di Natale. Ospite dell’appuntamento social, il giornalista Daniele Bonistalli, inviato Di “Non è L’Arena” programma cardine del palinsesto de “La7“.

Il giovane inviato televisivo, ha analizzato e raccontato le lacune del sistema sanitario calabrese, ormai al collasso “Si fa prima a dire quello che non ho trovato in Calabria…..A Paola per esempio ci sono questi quattro posti di Terapia Intensiva, proprio nuovi….. Sono rimasto scioccato”. Il professionista di La7 ha documentato il reparto della rianimazione del San Francesco. Immagini, che dovrebbero andare in onda Domenica 15 Novembre “Gli ospedali da campo (Proposti anche dal consigliere regionale eletto in minoranza) penso possano essere utili, ma ci sono ospedali strutturalmente messi bene, come quello di Cariati, che nel giro di una settimana potrebbe essere un Hotel covid. Non capisco cosa si aspetti, ad attivarlo, anche per tutelare quelle persone positive che non necessitano delle terapie intensive. stiamo parlando –Prosegue Bonistalli- di una struttura di cinquemila metri quadrati che potrebbe ospitare 40 persone da subito”. La diretta, seguita e partecipata, è proseguita attenzionando anche aspetti legali e burocratici “Va bene la denuncia. È un grido di giustizia da parte dei calabresi. È quasi impossibile parlare con i commissari, tendano a nascondere. È difficile riportare la verità ai cittadini. Bisognerebbe farle le cose, ma Zuccatelli continua a non parlare. Diciamo che hanno difficoltà a stare davanti alla telecamere”. L’agorà informatico, è proseguito con un duro intervento del segretario-questore dell’assemblea regionale “Ringrazio Daniele per la disponibilità, con la speranza di potergli mostrare la Calabria migliore. Purtroppo –Prosegue Di Natale– la situazione non è delle più rosee. Ho affermato che il 70% del bilancio regionale è rappresentato dalla Sanità, eppure le immagini di malati covid in attesa di ricoveri e delle ambulanze in fila, rappresentano il fallimento di questo sistema regionale pagato dai Calabresi.

“Si è perso tempo” è il commento del vicepresidente della commissione regionale contro la Ndrangheta, che spiega “A Marzo, io ero il solo a denunciare che servivano posti di Terapia Intensiva, nessuno mi ascoltava. A Luglio, mentre gli altri pensavano ad aprire le discoteche, io chiedevo di aprire gli ospedali, ma anche in questo caso nulla. Anzi, mi prendevano per pazzo. Ho denunciato da solo, supportato dagli amministratori, chiedendo ai parlamentari calabresi, ai miei colleghi regionali, di sostenere l’esposto, ma nessuno ha voluto metterci faccia e firma. Oggi, i Calabresi pagano le scelte mancate della politica. Mesi di decisioni non prese, hanno causato questi disservizi. Capisco la rabbia, ma Io da consigliere di minoranza avevo suonato il campanello d’allarme”.

Sui posti della Terapia Intensiva all’ospedale di Paola, l’avvocato, durante la diretta, ha ha spiegato “Sarò finalmente soddisfatto, quando vedrò il reparto funzionare. Non abbasserò la guardia e sono pronto ad ogni tipo di azione eclatante se il reparto della rianimazione del San Francesco non sarà pronto nel minor tempo possibile. La battaglia non è ancora finita. Questa non è però, la possibile vittoria di Graziano Di Natale, ma quella di tantissimi calabresi onesti, che chiedono a gran voce un diritto, che è quello alla salute. Non indietreggerò di un millimetro, chi specula su queste cose deve vergognarsi perchè sulla sanità non ci sono rossi e neri, ma c’è gente sempre sul pezzo che cerca di fare qualcosa di buono, mentre gli altri criticano soltanto”. Sulle accuse mosse dalla politica (Per lo più di centrodestra e di riciclati, e di questo parleremo più in la) “La gente muore, io faccio il mio dovere, cerco di dare un contributo, qualcuno mi accusa di fare campagna elettorale, ma queste persone devono vergognarsi. Io ci metto il massimo impegno. Paola non può essere un posto dove, per colpa di una minoranza, si fomenta odio sociale, bisogna essere solidali, cercare di stare insieme e solo così possiamo farcela. Il mio abbraccio va ai concittadini in difficoltà. Nel mio piccolo io ci sono e ci sarò sempre. Intanto -Conclude Di Natale- domani Proporrò alla Regione Calabria di dare un contributo per i commercianti e l’attività commerciali, magari per i fitti delle attività. Staremo vedere. Stiamo uniti, ce la faremo, abbiate fiducia”.