Il concorso truccato per autisti alle Ferrovie della Calabria continua a tenere banco dappertutto, tranne che sui media di regime, che non a caso ormai nessuno legge o guarda. Ormai da una settimana riceviamo valanghe di messaggi e di lettere ed ancora oggi escono fuori i particolari dei raccomandati “papponi” che gentaglia come il direttore generale delle Ferrovie della Calabria Giuseppe Lo Feudo, insieme ai suoi degni compari, vogliono a tutti i costi far passare anche davanti all’evidenza dell’irregolarità di questo concorso. I papponi hanno già effettuato la seconda prova, quella di guida, ma sono molto preoccupati. Eh sì, perché a Catanzaro (ma anche a Cosenza e a Lamezia) sono arrivate “Le Iene” e sicuramente lasceranno il segno. Hanno provato ad intervistare i “padroni del vapore” e sono andati a caccia dei raccomandati, com’è giusto che faccia una trasmissione di battaglia. Non sappiamo quando vedremo il servizio ma molto presto arriveranno notizie molto brutte per chi ha organizzato questa pagliacciata.

Nel frattempo, continuiamo a dare spazio alle denunce della gente comune.

“… Voglio darvi un altro nome di uno scienziato che per magia è arrivato 2° nell’ormai famoso concorso truccato delle Ferrovie della Calabria. Si tratta di De Luca Pierfrancesco da San Giovanni in Fiore. Qual è il suo santo in paradiso? A San Giovanni lo sanno tutti, perché il signor Pierfrancesco De Luca è il meccanico di fiducia del capo di gabinetto di Maruzzu e Palla Palla (a San Giovanni Oliverio lo chiamano tutti così) alias avvocato Gaetano Pignatelli,anche lui di San Giovanni in Fiore. Ma guarda un po’ il caso…”.

Da Pedace invece ci fanno sapere che non è proprio vero che il leggendario Pino Rota della Cgil, capo della “parentopoli” alle Ferrovie della Calabria, non abbia qualcuno dei suoi pupilli inserito in questa graduatoria farlocca. I nomi sono quelli dei pedacesi Mario Papara e Nino Polillo: auguri e figli maschi!

Un’altra segnalazione arriva per Davide Doria, genero della signora Fabiano, dipendente delle Ferrovie della Calabria insieme all’ex marito, anche lui dipendente del potentissimo Lo Feudo. Perché alle Ferrovie della Calabria ci trovi anche le famiglie… allargate, sono moderni”

Ultima segnalazione per oggi, quella relativa ai due famosissimi fratelli Fururi, che consegnando le loro “fatiche” della prima prova hanno preso – incredibile ma vero! – lo stesso punteggio… Qualcuno ci ha fatto anche notare che il più piccolo dei fratelli, il buon Antonino, è nato nel 1996 e che – stando a quanto ci dicono – la patente per i pullman ovvero la D si può conseguire solo a 24 anni… Ma probabilmente il giovane Fururi avrà avuto qualche dispensa dal Papa, che notoriamente è in ottimi rapporti con Palla Palla e Lo Feudo…

Fonte Iacchitè.com