Una città che sta ingiallendo come le foglie d’autunno.

Annunci, selfie, confusione e sciatteria istituzionale stanno caratterizzando il governo cittadino. Proprio per questo abbiamo offerto la nostra disponibilità a collaborare evitando che i successi ottenuti negli anni subissero una drastica ed irreversibile frenata. Stiamo parlando di una città che non ha più visione e che si limita ad esibire selfie sul nulla. Il Porto sta chiudendo e il Sindaco, invece di cercare alleanze per una battaglia comune tenta di dividere il campo, polemizzando, invece di indicare una soluzione che non arrechi danno alla struttura. Il Sindaco parte da Cetraro per la Cittadella regionale annunciando forme bellicose “non mi muoverò da li fino a che non mi daranno soluzioni” tranne poi tornare con la soluzione che già il suo assessore aveva trovato e che il sindaco aveva definito insufficiente. Parla il sindaco di cose che dovrebbe sapere o che potrebbe chiedere ai suoi assessori che erano in carica nella passata legislatura come per esempio della sabbia accumulata al porto in attesa della realizzazione del progetto di 5mln che servirà, tra le altre cose, a dragare la darsena, ragion per cui nei giorni scorsi è stata firmata una convenzione con l’Arpacal proprio per la caratterizzazione. Firmata dal sindaco stesso, ma non se n’è accorto!
I cittadini sono costretti a vaccinarsi in centri lontani chilometri e il sindaco confonde la richiesta di un ampliamento dell’agenda in piattaforma (come stanno facendo tutti i sindaci) con la richiesta di un hub. I finanziamenti lasciati in eredità dalla precedente amministrazione per opere fondamentali languono nell’indifferenza totale e il sindaco si esalta per finanziamenti che dovrebbero arrivare dalla Regione e che sa bene non arriveranno mai perché la legislatura è finita. Invece di realizzare l’impianto di stoccaggio per gli scarti dei rifiuti marini, già finanziato, che avrebbe risolto il problema dei nostri pescatori che non sanno dove smaltire ciò che trovano in mare, il sindaco fa scadere il finanziamento per chiedere una proroga che speriamo non sia inutile. Sull’ospedale ci si limita ad intervenire a cose fatte con qualche selfie e sempre dopo che il lavoro duro sia stato da altri compiuto. Per non parlare della pandemia: il sindaco perde tempo per attivare misure di contenimento del virus tranne poi fare marcia indietro grazie all’intervento deciso della minoranza e delle mamme unitamente a settori della sua maggioranza. Insomma, si naviga a vista e tra poco sarà anche difficile condurre la nave in un porto sicuro visto che il sindaco sta lasciando che chiuda.

Gruppo consiliare
Patto per il Futuro