CETRARO- “La notizia della possibile chiusura del Reparto Anticrimine di Rende finirebbe di sguarnire la provincia più grande della Calabria teatro di una recrudescenza malavitosa che ha rialzato la testa con violenza inaudita. Tale ipotesi seguirebbe la già decretata chiusura del posto fisso della Polizia di Stato di Cetraro, istituito negli anni ‘80, per contrastare la criminalità organizzata. Avvertiamo un pericoloso impoverimento dei presidi dello Stato e chiediamo che il Consiglio comunale di Cetraro assuma una posizione di fermo dissenso sollecitando, non solo di confermare il Reparto Anticrimine di Rende, ma al tempo stesso di rinvigorire e rilanciare la richiesta dell’istituzione della tendenza dei carabinieri di Cetraro”. È quanto rende noto l’ex sindaco di Cetraro, Angelo Aita.