“Bisogna garantire il rafforzamento della sovranità dello Stato nel territorio di Cetraro con l’elevazione dell’attuale stazione dei carabinieri a Tenenza”.
È quanto afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale e presidente della Commissione anti ‘Ndrangheta, Antonio De Caprio, in una mozione presentata oggi e approvata in Assemblea legislativa.
“Con la stessa – dichiara De Caprio – ho inteso impegnare il governatore della Calabria e l’esecutivo regionale a voler convocare, a breve, una riunione dove, alla presenza del presidente della giunta, del sottoscritto e del sindaco di Cetraro, si possa individuare, congiuntamente, la strada giusta da intraprendere per la risoluzione della problematica. Inoltre – continua il presidente dell’antimafia regionale – a richiedere al governo e ai ministri preposti di intervenire e potenziare i presidi dello Stato sul territorio cetrarese, orfano di tutela e protezione pubblica e attivarsi per sbloccare l’iter burocratico in essere e garantire l’apertura della caserma dei Carabinieri da adibire a Tenenza”.
Il 14 marzo scorso, la cittadina tirrenica è rimbalzata agli onori della cronaca per un vile atto intimidatorio, perpetrato ai danni del maresciallo del locale presidio dell’Arma, Orlando D’ambrosio. Un episodio, di una gravità inaudita, che ha scosso un’intera comunità, atteso che poteva sfociare in una vera e propria strage.
“In città – asserisce Antonio De Caprio – è presente una stazione dei Carabinieri, tra l’altro ubicata all’interno di un appartamento sito in uno stabile abitato anche da famiglie, il cui organico è sottodimensionato rispetto alle criticità che la comunità vive ogni giorno.
Da anni – chiosa il presidente della commissione anti ‘Ndrangheta – si attende lo sblocco dell’iter burocratico che consenta l’apertura della tenenza in locali già pronti nell’aprile del 2011 ma mai resi operativi e consegnati ufficialmente. Ecco perché – conclude De Caprio – è importante accelerare i tempi, al fine di garantire la sicurezza pubblica ed evitare il perpetuarsi di fenomeni di criminalità organizzata, in un territorio, come quello cetrarese, già fortemente provato di suo”.