Nella Cardiologia UTIC dello Spoke Paola e Cetraro è stato implementato il servizio di Emodinamica, tecnica che consente un perfezionamento della diagnostica e della terapia delle malattie cardiovascolari. Ne da comunicazione il Direttore della UOC la Dr.ssa Maria Teresa Manes: «Da poco abbiamo dimesso i primi pazienti che abbiamo sottoposto a coronarografia ed angioplastica coronarica con grande soddisfazione da parte di tutti noi operatori e dei pazienti stessi. Si tratta di un potenziamento che mai fino ad ora era stato possibile nemmeno immaginare: quello di dotare l’UTIC dello Spoke Paola-Cetraro, cioè l’unica struttura pubblica del SSN che a cui afferisce uno tra i maggiori bacini d’utenza calabrese, di un servizio cosi importante. Questo risultato è frutto di un lavoro costante caratterizzato da un binomio di impegno e Professionalità che si traduce giornalmente con l’offerta di una cardiologia d’eccellenza per i cittadini dell’alto Tirreno cosentino. Questo progetto è nato grazie alla stretta collaborazione con il Dr. A. Lopez Direttore UOC Radiologia che ha partecipato direttamente alle varie fasi dell’implementazione fino alla sua realizzazione».

La Dr.ssa Manes prosegue: «l miei più vivi ringraziamenti vanno alla Direzione Strategia presieduta dal Commissario V. La Regina, che con il proprio coordinamento manageriale, qualificato ed attento, ha scritto uno dei più bei capitoli della sanità dell’ASP di Cosenza; ha creduto in noi, ha valutato l’efficacia e la qualità del progetto con il quale sono stati ottimizzati i costi ed i ricavi. Un plauso va anche a tutti i rappresentanti istituzionali del territorio che si sono adoperati in tal senso, ed ai Presidenti delle Associazioni Amici del Cuore, con i quali c’è un costante dialogo finalizzato a dare ascolto alle istanze dei pazienti». Decisivo per il raggiungimento del risultato, l’impegno del consigliere regionale, On. Graziano Di Natale, unico a spendersi, sin dal principio per un servizio pubblico. Il Vicepresidente della commissione regionale contro la Ndrangheta, autore di un tavolo tecnico in sinergia con i sindaci e le associazioni del Tirreno Cosentino, ha prodotto una mozione, dapprima presentata e poi approvata dal consiglio regionale della Calabria. Innumerevoli i suoi interventi pubblici volti a smuovere una situazione paradossale: “Sul Tirreno Cosentino -Ha sempre denunciato Di Natale- esistono ben cinque strutture pubbliche ma il servizio di Emodinamica è soltanto in una struttura privata”.

Soddisfatto, il Segretario-Questore dell’assemblea regionale della Calabria, ha affermato: “Finalmente,dopo tante battaglie, c’è un servizio che servirà a salvare tante vite umane.
Dopo la Terapia Intensiva è stato attivato il laboratorio di emodinamica presso il reparto di cardiologia dello spoke Paola/Cetraro.
Grazie alla caparbietà della dott.ssa Maria Teresa Manes, alla professionalità del Dott. Antonio Lopez e alla sinergia tra le varie rappresentanze istituzionali del territorio,con in testa il Commissario
straordinario Vincenzo La Regina, si è raggiunto un risultato storico.
Sul punto, come in tanti ricorderanno, avevo presentato una mozione in Consiglio Regionale la numero 61. del 9.2.2021.
Si ritorna ad investire nella sanità pubblica.
Queste sono le notizie che contano”.

Di seguito, il testo della mozione presentata da Graziano Di Natale, che ha permesso di incassare l’ennesimo risultato positivo per la sanità pubblica della Provincia di Cosenza (Oltre che di Paola)

MOZIONE N. 61 DEL 08/02/2021

Realizzazione di un laboratorio di emodinamica per la cardiologia UTIC presso il presidio ospedaliero di Paola-Cetraro

Il Consiglio Regionale,
Premesso che:
dai dati ISTAT nel 2016 emerge che tra le patologie più diffuse e principalmente responsabili della mortalità in Italia un’elevata percentuale è rappresentata dalle malattie cardiovascolari (30.9%). In particolare la Sindrome Coronarica Acuta (SCA) è attualmente gravata da un’elevata incidenza, prevalenza e mortalità;

per l’infarto miocardico NSTEMI, ancora oggi, sono poche le regioni che hanno adottato un percorso di cura in una logica di rete. Di conseguenza, i dati relativi all’infarto miocardico NSTEMI dimostrano come l’aderenza alla terapia raccomandata dalle linee guida sia piuttosto bassa, specialmente nelle strutture non dotate di un laboratorio di emodinamica;

i dati dimostrano che nei centri periferici, nel 64% dei casi, l’esecuzione di un’indagine coronarografica e di una rivascolarizzazione miocardica percutanea mediante angioplastica coronarica (PCI), viene eseguito più tardi di quanto raccomandato;

i dati relativi all’intera popolazione della Calabria, sono abbastanza elevati (circa 3.000 PCI/anno pari a circa 8,2 PCI al giorno) ed il fabbisogno complessivo di interventi riperfusivi da effettuare a livello regionale cresce se si aggiungono le angioplastiche effettuate in pazienti con malattia ischemica cronica (5.000 PCI/anno paria circa 13,5-14PCI al giorno – 2.500 angioplastiche/milione di abitanti/anno);

in Calabria, per far fronte alle circa 5000 PCI stimate in un anno, sarebbero giustificati dai 4 ai 7 laboratori;

nella zona dell’ALTO TIRRENO COSENTINO, la possibilità di poter effettuare un’angioplastica coronarica primaria sicuramente riduce i tempi precoronarici (entro 90 minuti dal primo contatto medico), trasferendo direttamente il paziente in una struttura idonea con emodinamica cardiologica, evitando inutili trasferimenti, da strutture ad altre, a vantaggio sulla sopravvivenza, prognosi e tempi di ospedalizzazione;

si rende necessario garantire l’accessibilità alle strutture in tempi idonei con copertura di tutto il territorio per gli interventi in emergenza ed utilizzare le risorse in modo appropriato, efficiente e rispettoso di elevati standard qualitativi;

L’U.O.C di Cardiologia ed UTIC di Paola è l’unica del SSN operante per una vasta zona che va da Praia a Mare a Campora S. Giovanni, per un bacino d’utenza di 136.561 abitanti, superiore a qualsiasi altro distretto sanitario dell’ASP di Cosenza;

l’attività di emodinamica, atteso l’elevato numero di pazienti che accedono all’UTIC, circa 600, si rende particolarmente necessaria e la sola struttura di Cosenza è lontana per territori come Praia a Mare ed insufficiente a gestire questa richiesta;

comunque, la Calabria affronta pagamenti netti, rispetto al resto d’Italia, per più di 300 milioni l’anno: in media ciascuno dei suoi abitanti, bambini inclusi, manda al Nord 150 euro all’anno delle proprie tasse o risorse locali e che, pertanto, si rende necessaria anche una razionalizzazione delle spese;

oltretutto, a supporto di quanto sopra detto, il sottoscritto ha formulato apposita richiesta indirizzata all’ASP di Cosenza al fine di comprendere il numero di accessi presso il Pronto soccorso dell’Ospedale di Paola negli ultimi 5 anni ed il numero dei trasferimenti dei pazienti presso altri Ospedali;

dai dati ufficiali resi disponibili a seguito della suddetta richiesta, sono stati resi noti i casi con diagnosi in uscita riferiti a patologie cardiache;

per l’effetto si evidenzia che i trasferimenti dal pronto soccorso di Paola verso altri Ospedali per patologie cardio circolatorie nel periodo compreso fra il 2015 ed il 2020, sono stati complessivamente n. 235, di cui ben n. 134 sono stati i trasferimenti presso una struttura privata (C.D.C. TRICARICO IST. NINETTA ROSANO TIRRENIA HOSPITAL) ed anche molti trasferimenti fuori provincia;
Tutto ciò premesso e rilevato,Impegna la Giunta regionaleed il Presidente della Regione Calabria affinché vengano adottate tutte le misure urgenti e necessarie al fine di realizzare un Laboratorio di Emodinamica per la cardiologia UTIC presso il presidio ospedaliero di Paola-Cetraro per eseguire dette procedure invasive. In tal senso, la presenza di più professionisti assicurerebbe una maggiore appropriatezza del sistema sanitario ed ancora più importante è la circostanza che le cure vengano garantite nelle strutture sanitarie pubbliche”.