Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con “La Via dei Mulini, escursione gratuita tra i borghi di Grisolia e Maiera”.
L’evento organizzato dall’Associazione Socioculturale Calabria
Nuova, l’Associazione Culturale e Agricola Artemis e l’Associazione Culturale Makhairas si terrà Martedì 18 agosto alle ore 17 (ritrovo c/o piazza Sant’Antonio, Grisolia).
Vi aspettiamo per percorrere insieme l’antico sentiero della Via dei Mulini, una passeggiata tra natura, storia e cultura dei due magnifici borghi. Camminando ripercorreremo insieme le varie
tappe storiche e gli usi, le tradizioni i costumi e le leggende che lo hanno riguardato.

Via dei Mulini: la storia
In Calabria sono innumerevoli i sentieri che raccontano delle storie e spesso, finiscono anche per raccontare la storia di un luogo e della sua popolazione esattamente come la Via dei Mulini che unisce il comune di Grisolia con quello di Maierà.
La Via dei Mulini era, infatti, un sentiero che veniva percorso da chi, quotidianamente, si recava da un posto all’altro proprio per la molitura del grano ovvero presso i mulini presenti nel fondovalle del Vaccuta, da chi raggiungeva il fiume per lavare i panni e da coloro i quali si spostavano da un comune all’altro per ragioni commerciali, di lavoro o per altre motivazioni personali. La storia, infatti, dei due comuni uniti dalla cosiddetta Via dei Mulini è piuttosto simile, sia per vissuto storico ma anche per posizione geografica, ecco perché, fino a cinquanta anni fa circa, questa strada era percorsa tutti i giorni e attualmente, queste due comunità unite da questa via e da un pezzo di storia comune, sono desiderose di ripristinare questo sentiero storico con lo scopo di essere riscoperto e rivissuto.

Via dei Mulini: la riscoperta e valorizzazione
Il desiderio di recuperare la memoria storica, la volontà di far ammirare tutta la bellezza della valle, dalla quale spiccano panorami unici nel suo genere, la possibilità che questo sentiero
possa diventare un’attrattiva turistica, in grado di aiutare le due comunità collinari a quantomeno rallentare lo spopolamento degli ultimi decenni, sono le motivazioni che hanno spinto alcuni giovani delle associazioni già operanti nelle due comunità, a fare rete tra loro e ad intessere una fitta e proficua collaborazione, per promuovere la Via dei Mulini, organizzandovi passeggiate adatte a qualsiasi tipo di camminatore poiché non richiedono
particolari competenze o attrezzature.
Ecco perché l’impegno preso dalle due comunità e dalle relative associazioni, impegnate sui rispettivi territori e volte a promuovere i due borghi, mirano concretamente alla valorizzazione e alla promozione turistica della Via dei Mulini, affinché costituisca un attrattore per i visitatori che si recano nei due paesi e che possano successivamente fare da traino ad un paniere di altre possibili iniziative a cura anche dei paesi limitrofi.
Attualmente, infatti, l’unica via percorribile per salvare i borghi interni dallo spopolamento massivo consiste proprio nel compiere uno sforzo comune ma incisivo, che vede l’impegno concreto di vari soggetti, per dare finalmente impulso allo sviluppo del territorio e poterlo fare attraverso il ripristino di sentieri storici.
I borghi conservano, ancora oggi, importanti patrimoni culturali, materiali e immateriali, dunque sono una risorsa che deve essere riconsiderata, recuperata e rimessa a sistema per poter produrre nuove economie legati a valori e a welfare condivisi dalle due comunità, innovative, capaci di colmare il vuoto creato dall’abbandono di questi, ma allo stesso tempo capaci di integrare vecchie e nuove identità con i nuovi bisogni riscoprendo e valorizzando vecchi mestieri e nuovi.
Pertanto, tale iniziativa di sensisibilizzazione, riveste in tale contesto, un ruolo importante perché la Calabria non ha bisogno di chiusure, localismi, di retorica, ma di aprirsi al mondo, rinnovando la pratica dell’accoglienza che da sempre ci contraddistingue e inventando nuove forme di economie legate alla riqualificazione e recupero dei borghi, avviando un turismo naturalistico- culturale non solo nella stagione estiva ma durante tutto l’anno.