Si terrà il 30 agosto prossimo, la consegna del premio alla memoria del prof. Gaetano Vena, già decano dei giornalisti della Calabria. Un evento importante, significativo ed in qualche modo atteso, che verrà ospitato all’interno della seconda edizione del premio “Fuscaldo: Alici in Festival”, che sarà allestita presso l’anfiteatro dei giardini comunali “J.F. Kennedy”, in via Cristoforo Colombo, nell’area della storica saligione della Marina di Fuscaldo.
Il prof. Vena, lo ricordiamo, è venuto a mancare lo scorso anno, dopo una vita trascorsa tra la scuola, il giornalismo, la famiglia e l’associazionismo. Pubblicista dal 1976, è stato, per decenni, corrispondente de “La Gazzetta del Sud”, oltre che uomo di grande spessore umano e di indiscussa cultura. “Siamo onorati ed anche emozionati, nell’annunciare questo riconoscimento alla memoria di Gaetano Vena, che è stato un nostro illustre concittadino e che tanto ha fatto per la nostra comunità e per tante generazioni di fuscaldesi” – è quanto sottolinea il sindaco di Fuscaldo e consigliere provinciale, Gianfranco Ramundo. “Le sua competenza e le sue qualità umane, lo hanno fatto conoscere in tutta la Calabria e, a più di un anno dalla sua scomparsa, non potevamo non ricordarlo e non tramandarne gli insegnamenti e le gesta, che lo hanno contraddistinto nel suo lungo percorso umano e professionale”.
Parole di elogio, verso Vena, già erano arrivate anche dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Giuseppe Soluri: “Chi lo ha conosciuto, ricorderà sempre i tratti signorili, la disponibilità umana e la generosità da gentiluomo d’altri tempi. Gaetano Vena è stato anche, per molti anni, impegnato come consigliere o come revisore nell’Ordine dei Giornalisti della Calabria e in altri organismi di categoria. Lo ricorderemo sempre con affetto e con la deferenza dovuta ad un autentico galantuomo”. Sulla stessa linea, il giornalista Giovanni Folino, addetto stampa del Comune di Fuscaldo e tra gli ideatori del premio alla memoria. “Onorare un maestro, come il prof. Gaetano Vena, è fonte di forti emozioni, sopratutto per chi, come me, è cresciuto di fianco la sua figura di giornalista e di profondo conoscitore di un mondo e di un settore, che ho sempre amato, sin dall’adolescenza, anche grazie a lui. Credo che il sindaco Gianfranco Ramundo e l’intera Amministrazione comunale, benissimo abbiano fatto ad istituire questo riconoscimento, che dovrà essere, a mio avviso, una prima tappa per far conoscere, alle nuove generazioni, la figura di questo grande uomo e giornalista”.