Saranno in 24 le città che si contenderanno il titolo di “Capitale Italiana della Cultura” per il 2024. Fra le città che hanno presentato la manifestazione d’interesse al ministero della Cultura per partecipare anche il Borgo più dipinto d’Italia: Diamante, in provincia di Cosenza.
Distribuzione uniforme per quanto riguarda la distribuzione geografica: 7 città al Centro-Italia, 7 città al Nord e 10 tra Sud e Isole. Adesso tutte le città partecipanti dovranno presentare il proprio progetto che sarà sottoposto alla valutazione di una commissione di sette esperti di chiara fama nella gestione dei beni culturali. La città che otterrà il prestigioso riconoscimento, grazie anche al contributo statale di un milione di euro, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.
Capitale Italia della Cultura per il 2022 sarà Procida mentre Bergamo e Brescia lo saranno nel 2023.
“La storia pluriennale di questa sfida ha dimostrato tutta la capacità della cultura di mettere in moto dei meccanismi virtuosi e percorsi di valorizzazione di tutte le città al di là della vincitrice”, ha dichiarato il ministro della Cultura Dario Franceschini.

Le città che hanno presentato domanda per il 2024: Ala (Trento); Aliano (Matera); Ascoli Piceno; Asolo (Treviso); Burgio (Agrigento); Capistrano (Vibo Valentia); Chioggia (Venezia); Cittadella (Padova); Conversano (Bari); Diamante (Cosenza); Gioia dei Marsi (L’Aquila); Grosseto; La Maddalena (Sassari); Mesagne (Brindisi); Pesaro (Pesaro e Urbino); Pordenone; Saluzzo (Cuneo); Sestri Levante (Genova); Siracusa; Unione Comuni Montani Amiata Grossetana (Grosseto); Unione Comuni Paestum-Alto Cilento (Salerno); Viareggio (Lucca); Vicenza; Vinci (Firenze).