L’ottava edizione de La Guarimba film festival si è tenuta dal 7 al 12 agosto 2020 ad Amantea, registrando più di 3000 presenze in 6 giorni, proiettando 170 cortometraggi provenienti da 54 paesi.

La decisione di organizzare il festival in questo periodo così complesso, nel mezzo di una pandemia globale e in un comune sciolto per mafia, è risultata vincente e ha incontrato un pubblico educatissimo che ha mostrato rigore verso le regole anticovid manifestandosi al tempo stesso entusiasta di poter tornare a condividere visioni e godere del cinema sotto le stelle. Mai come quest’anno sembra essenziale e auspicabile la missione di riportare “il cinema alla gente e la gente al cinema”, riaccendendo il cinematografo nella città senza sale e contribuendo a sfatare il mito della Calabria come terra dell’impossibile. L’edizione numero VIII de La Guarimba non ha solamente offerto ad Amantea cinque serate di cinema all’aperto ad ingresso libero ma ha condotto una vera e propria battaglia di civiltà e legalità che oggi può affermare di avere vinto.

La Guarimba International Film Festival 2020 sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stata realizzata grazie al sostegno del MiBACT, dell’Ambasciata de Gli Stati UnitiAmbasciata del Regno dei Paesi Bassi, Ambasciata dell’Irlanda, Ambasciata della GermaniaAmbasciata del CanadaAmbasciata d’AustraliaAmbasciata della Norvegia, Ambasciata  di Svezia, dalla Rappresentanza del Governo delle Fiandre in Italia,  dal Forum Austriaco di Cultura Roma e dall’Istituto Culturale Coreano, segno di una significativa cooperazione internazionale e principale obiettivo del Festival, quello di veicolare la cultura per promuovere valori di democrazia partecipativa, integrazione e accessibilità.

Un importante contributo per la realizzazione dell’evento sono gli sponsor dal settore privato: GIPHY ArtsMediacare Spa, G-Technology – quest’ultima garantisce i dischi rigidi per archiviare e proiettare il materiale video – e Mini che darà un suo contributo al Festival mettendo a disposizione due Mini Clubman. Tra gli sponsor anche Fichi Marano e Grafiche Calabria, due aziende calabresi che hanno deciso di scommettere nel festival anche in questo particolare momento storico.

LA GUARIMBA ONLINE
Le conferenze per l’industria cinematografica emergente ospitate solitamente tenute durante il festival di Amantea, quest’anno sono state trasformate in masterclasses e workshop online proposte nei mesi precedenti al festival, in collaborazione con i nostri partner, per dare continuità alla nostra missione educativa, garantendo al nostro pubblico strumenti utili per i propri percorsi e allo stesso modo permettendo di raggiungere un pubblico più ampio.

Ecco l’elenco completo:
6 GIUGNO – FUNDRAISING FOR DOCUMENTARIES
con Anayansi Prado
in collaborazione con AFS, USC e Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia

20 GIUGNO – WORK RIGHTS IN THE MUSIC VIDEO INDUSTRY
con Maegan Houang e Miranda Tiano
in collaborazione con WE DIRECT MUSIC VIDEOS

4 LUGLIO – IL GESTO SERIALE un’indagine sul cambiamento
con Maurizio Amendola
in collaborazione con Scuola Holden

17 LUGLIO – HOW CAN CREATORS, THINKERS AND LEADERS SERVE THE ENVIRONMENT
con Cyrill Gutsch
in collaborazione con Parley for the Oceans

18 LUGLIO – TOUR DIGITALE DI AMANTEA
in collaborazione con Joy of Rome
con Francesca Pagliaro e Alberto Pati

La Guarimba Film Festival ha inaugurato con un emozionante tributo a Ennio Morricone a cura dell’Orchestra dei Fiati Mediterranea, che ha regalato ad Amantea un momento magico accompagnato dalle immagini dei film più iconici della carriera del maestro.
La selezione ufficiale ha presentato undici cortometraggi appartenenti alle diverse categorie di Fiction, Documentario, Animazione, Videoclip e provenienti da tutto il mondo, divisi nei due slot di programmazione.

La seconda parte della serata è stata introdotta da Laura Gabrielaitytė-Kazulėnienė e Tomas Kazulenas, addetti alla Cultura dell’Ambasciata della Lituania, che hanno presentato il corto “Community Gardens” della regista lituana Vytautas Katkus, in concorso a la Semaine de la Critique di Cannes e “The milkshake bar” di Urtė Oettinger, selezionato nel programma de “La Grotta dei piccoli”.

Contemporanea allo schermo principale “La Grotta dei piccoli” ha proiettato cortometraggi di animazione dedicati al piccolo pubblico, alla presenza di Tamás Rebák, regista ungherese di “Escape velocity”, in concorso in questa sezione del festival. La selezione dei 100 cortometraggi per bambini e ragazzi, a cura di Valeria Weerasinghe, è un vero e proprio festival dentro il festival realizzato in collaborazione di Unicef Italia.

Per i più coraggiosi, la serata è proseguita in spiaggia, dove alle 2:00 del mattino sono stati proiettati i cortometraggi della selezione di cinema sperimentale “Insomnia”, a cura di Alex Spagnolo.

La serata ha registrato oltre 500 presenze, confermando la missione del festival di riportare la gente al cinema e il cinema alla gente, nella magica atmosfera del Parco La Grotta di Amantea, aperto il sei agosto dopo mesi di chiusura, grazie all’impegno della squadra e dei volontari de La Guarimba, che hanno lavorato per ottenere l’agibilità di questo importante bene storico: abbiamo fatto lavori di pulizia, messo in sicurezza i giochi dei bambini, tagliato erba, zappato, riparato e pulito i bagni, aggiustato lampadine, e raccolto 900 euro di donazioni che abbiamo investito nel parco.

SECONDO GIORNO

La seconda serata del festival internazionale di cortometraggi La Guarimba ha mostrato cortometraggi in concorso provenienti da ogni angolo del mondo.
Ospite della serata Ingrid Liavaag, regista del norvegese “Fisk”, che ha introdotto la proiezione al pubblico di Amantea. Il corto, in concorso nella sezione Fiction, racconta la storia di Sarah, affetta da grave eczema che trasforma la sua pelle in squame di pesce.

Come ogni anno, all’interno del parco è visitabile la mostra “Artists for La Guarimba”, che seleziona tutti gli anni 15 illustratori internazionali ai quali è chiesto di realizzare una locandina che promuovi la nuova edizione del festival attraverso la propria personale interpretazione della scimmia guarimbera, simbolo e portavoce dell’iniziativa.

Gli artisti coinvolti nella mostra sono Mikel Murillo (Spagna), Aicha El Beloui (Marocco), Yeye Weller (Germania), Valeria Weerasinghe (Italia), Federico Manzone (Italia), Ramón Amorós (Argentina), Meredith Jensen (Stati Uniti), Juan Molinet (Argentina), Andra Badea (Romania), Bistra Masseva (Bulgaria), Konrad Czernik (Polonia) Helena Bonastre (Spagna), Gizenth (Colombia), Sara Cifuentes (Colombia), Raman Djafari (Germania).

Tra il pubblico della serata Abbas Mian Nadeem, finalmente libero dopo la triste vicenda che lo ha avuto protagonista. Il pakistano con regolare permesso di soggiorno era stato deportato nel Cara (Centro di accoglienza per richiedenti asilo) di Crotone il 16 luglio scorso per un errore ancora da chiarire ed è riuscito a tornare ad Amantea proprio grazie all’Associazione La Guarimba che si è mossa dal primo momento per ristabilire le garanzie costituzionali di Abbas.

Questa storia, ha incuriosito la regista olandese Laura Hermanides, una delle artiste selezionate per il progetto “Artists in Residency”, che sta approfondendo la questione con l’obiettivo di girare un cortometraggio insieme a Luuk Hoogstraten e Tommaso Stingo.

TERZO GIORNO

La terza serata de La Guarimba Film Festival è proseguita con grande successo di pubblico proponendo la proiezione di 10 film, tra i 160 in concorso, a partire dalle 21.00 al Parco La Grotta. Dal Regno Unito a Singapore, passando per il Belgio e la Svezia, il pubblico de La Guarimba ha assistito al singolare sguardo di registi provenienti da ogni dove.

Novità dell’edizione di quest’anno Giphy Arts ha voluto finanziare un contest per la Miglior Gif della Guarimba Film Festival 2020 e le 416 GIF iscritte al concorso sono proiettate durante la pausa tra i due slot in un superloop realizzato per questa edizione. Per l’occasione l’artista lametino N.A.I.P. ha composto la colonna sonora originale, che accompagna le immagini sullo schermo.

Durante la quarta giornata di festival, Maria Clara Macrì, fotografa di Reggio Emilia in residenza a La Guarimba, ha continuato il suo racconto del festival attraverso le fotografie dello staff e i volontari al Parco La Grotta.

QUARTO GIORNO

La programmazione degli undici corti della serata è stata introdotta da un ospite speciale: anche quest’anno è arrivato ad Amantea Dario Brunori che ci ha ricordato quanto sia importante non perdere l’idea e l’importanza dell’aggregazione anche in questo momento di difficoltà. L’emergenza sanitaria non deve diventare un pretesto per rinunciare alla socialità e rimanere chiusi nelle quattro mura di casa, dove tutto ormai sembra così accessibile. Per questo oggi è ancora più importante sostenere realtà che si spendono perché questo continui ad essere possibile, come la Guarimba.

QUINTO GIORNO

La quinta serata del festival è stata l’ultima dedicata alle opere in concorso, concludendo la selezione di corti di fiction, animazione, documentari e video musicali. È stata questa l’ultima occasione per il pubblico di votare il corto favorito, premiato con il premio del pubblico, da quest’anno dedicato a Vitaliano Camarca, editore, giornalista, scrittore e operatore culturale che “ha portato il cinema” ad Amantea inaugurando nel 1964 la rassegna del Film Mediterraneo nella mitica Arena Sicoli, location del primo anno del festival La Guarimba.

L’11 agosto in seconda serata è andato in onda su Rai 4 lo speciale “Wonderland” che ha proposto una puntata tutta dedicata a La Guarimba con una selezione di cortometraggi scelti tra i titoli in programma nell’edizione 2020 più in sintonia con la linea editoriale del magazine e del canale

SESTO GIORNO

L’ottava edizione de La Guarimba Film festival si è conclusa con le premiazioni delle diverse categorie in concorso e la proiezione dei tre programmi fuori concorso.

I VINCITORI

Per la sezione Fiction si è aggiudicato il premio El Puente de los Niños Traviesos del regista messicano Fabián León López, film capace di raccontare l’influenza del luogo in cui si vive, specie nel complicato periodo dell’adolescenza.

Il miglior corto di Animazione arriva invece dalla Svizzera: Why Slugs have no Legs di Aline Höchli, una critica al capitalismo per una sezione in crescita che ogni anno a La Guarimba mostra sempre più talento sia dal punto di vista tecnico che artistico.

Dalla Svizzera arriva anche il miglior corto per la sezione Documentario con All Cats are Grey in the Dark di Lasse Linder, un film che racconta in maniera ironica quanto drammatica la solitudine e l’ossessione dell’uomo.

È Traveler di Raman Djafari & Daniel Almagor invece il miglior Video musicale de La Guarimba 2020. Arrivato dalla Germania il videoclip attraverso la tecnica del 2D e 3D è in grado di raccontare i nuovi processi tecnologici dell’animazione.

La sezione sperimentale Insomnia invece è stata vinta da Don’t Know What dell’austriaco Thomas Renoldner, performer e regista di un particolare lavoro, protagonista anche di mostre d’arte contemporanea, in grado di uscire fuori dall’ambito prettamente cinematografico.

La competizione de La Grotta dei piccoli, il festival nel festival ideato per i piccoli spettatori a cura di Valeria Weerasinghe e realizzato con Unicef Italia, è stata vinta da Lia Bertels (Belgio/Portogallo) per il corto And yet we’re not superheroes: un viaggio nello straordinario immaginario di tre piccoli filosofi.

Il premio Nonna Saveria, prima spettatrice del festival e nonna dei guarimberi, ha dato il merito a Year of the robot di Yves Gellie (Francia / Belgio).  Un film proiettato nel futuro prossimo dove i robot sostituiscono gli esseri umani impiegati in un centro geriatrico.

Il pubblico de La Guarimba ha assegnato invece il premio Vitaliano Camarca a Maradona’s Legs di Firas Khoury (Germania/Palestina). Il film racconta la storia di due giovani palestinesi alla presa con le ricerche delle gambe del Pibe de Oro.

La miglior creazione di Gif per il contest di Giphy Arts, la piattaforma americana più grande al mondo per la creazione di GIF animate, è stata invece assegnata a Harriet Lenneman, USA.