Avevo deciso, per il 2019, di saltare la Fiera per dedicarmi ad altre cose in parcheggio. Il 20 ottobre mi è capitato di trovarmi a Catanzaro Lido nel momento in cui Padre Rocco Predoti veniva presentato alla sua nuova parrocchia. Nei saluti finali, dal gruppo formatosi intorno al nuovo Guardiano dei Francescani del capoluogo regionale, una donna si avvicina per chiederci:”voi siete di Amantea?”. Alla risposta affermativa la donna ha cominciato a parlare di Amantea citando l’imminente Fiera alla quale partecipa assiduamente. Cose come queste confermano il valore storico regionale dell’evento d’Ognissanti. E così la tartaruga che avevo portato in collina, ma è sempre così, punta alla costa e ritorna ad Amantea.
Ho fatto tre giri in fiera, mattino e pomeriggio del 2, mattino del 3 a cui si riferiscono le foto. Conto di ritornare in serata di oggi per comprare i tradizionali due libri alla bancarella dei Cappuccini. Fino a qualche anno fa ne prendevo uno sotto il ponte FS e uno ai Cappuccini; attualmente è presente solo quella in via V.Emanuele.
E’ andata bene questa edizione 2019, il tempo è stato clemente, addirittura favorevole. Tante presenze, speriamo affari confortanti per i “ferari” e per i locali amanteani.
Meno bancarelle, non ripetuto lo spazio del cioccolato, pressochè inesistenti gli abusivi, significativa crescita degli spazi del “cibo”, meno le altre. Una maggiore diversificazioni di prodotti dell’enogastronomia regionale, giusto così. Sempre più le fiere devono offrire le produzioni locali, evitando di fare la concorrenza ordinaria alle catene commerciali di tutti i giorni.
Ho già avuto modo di evidenziare, in questa Fiera, l’adeguamento organizzativo alle disposizioni di Legge in materia di sicurezza. Tante barriere e steward nei punti ritenuti cruciali. Certamente è cosa opportuna, forse eccessiva in quella misura considerando i costi da sostenere, ma così vuole la Legge.
Mi tocca ripetere la gravissima e atavica carenza di strutture WC mobili. E’ inimmaginabile che varie centinaia di bancarelle, ovvero molte centinaia di “ferari”, e tante migliaia di visitatori, abbiano il cielo e la terra “guardiani” dei loro bisogni fisiologici. E’ un aspetto che va affrontato e risolto, prima che a qualche Istituzione venga in mente di attenzionare questo aspetto mettendo a rischio il futuro della grande Fiera di Amantea. Come è stato fatto per la sicurezza occorre fare per la pipì e la popò, perdonate la spontaneità dei concetti.
Antonio Cima 03-11-2019