I dipendenti della cooperativa Pentagono, impegnati nel servizio di pulizia degli spazi del tribunale di Paola(CS), sono costretti a lavorare in condizioni complicatissimr, ai limiti della legalità.
Da tempo la nostra organizzazione sindacale ha richiesto un incontro alla cooperativa Pentagono service e al presidente del tribunale di Paola per affrontare alcune importanti questioni che noi giudichiamo paradossali. I lavoratori e le lavoratrici sono costrette a lavorare senza nessuna protezione individuale e senza il materiale idoneo a poter svolgere la propria mansione .
Ad aggravare la situazione vi è il fatto che vengono sistematicamente negate le richieste di ferie inoltrate ed è assente da tempo un piano ferie che dia loro la possibilità di avere il giusto tempo a disposizione per recuperare le forze.
Inoltre, lavorano sotto organico, accollandosi, singolarmente, intere aree del tribunale dove dovrebbero esserci altri lavoratori.
Anche le richieste di incontro al presidente del tribunale sono state ignorate.
Questa situazione di sfruttamento è ancor più grave se si pensa che avviene in una sede istituzionale dove la legge e la legalità sono di casa.
Purtroppo, il territorio costiero tirrenico è pieno di situazioni analoghe, in cui lo Stato attraverso i suoi istituti paga le società regolarmente ma queste ultime non rispettano i pagamenti, icontratti ed i relativi capitolati tecnici.
Per tutto questo la scrivente organizzazione sindacale, che ha già denunciato all’ispettorato territoriale la situazione, proclama lo stato di agitazione e la conseguente apertura delle procedure di raffredamento.
Non possiamo più tollerare quello che succede quotidianamente negli appalti pubblici della nostra provincia.

Cosenza, 15.11.2021
USB Lavoro Privato Cosenza