La Polizia Locale di Orsomarso ha sequestrato due aree trasformate in vere e proprie discariche abusive. L’operazione è scattata il 9 settembre scorso in località Sant’Andrea, dove è stata individuata una superficie di circa 95 metri quadrati, parzialmente ricadente su strada pubblica e su terreno privato. All’interno erano stati abbandonati rifiuti provenienti dal territorio di Scalea: pneumatici, materiale plastico in Pvc, Raee, ferro, cartone, apparecchiature elettriche e contenitori vuoti di sostanze chimiche per piscine.
Il sequestro, avviato d’iniziativa dagli agenti guidati dal comandante Vittorio Iorio, è stato convalidato dalla Procura della Repubblica di Paola, che ha disposto l’apposizione dei sigilli e della cartellonistica di legge. Sul posto è stato anche accertato un tentativo di incendio, verosimilmente messo in atto per eliminare le prove. Un’azione risultata vana, visto che la Polizia Locale aveva già provveduto a mettere in sicurezza i reperti utili alle indagini.
Il responsabile è stato individuato e deferito all’Autorità giudiziaria. Nei suoi confronti è stata avviata la procedura penale prevista dal Codice dell’Ambiente, che comporta anche l’obbligo di eseguire gli interventi di bonifica e ripristino dei luoghi.
Sempre nell’ambito dei controlli ambientali, gli agenti hanno scoperto un’altra discarica abusiva di circa 200 metri quadrati nell’alveo del fiume, con rifiuti speciali e pericolosi provenienti dal territorio di San Nicola Arcella. Sul posto è intervenuta l’Arpacal per eseguire rilievi e analisi finalizzate alla tutela della salute pubblica.
Il soggetto ritenuto responsabile è stato nuovamente denunciato e nella giornata di giovedì 18 settembre è scattato anche il sequestro del mezzo impiegato per il trasporto illecito dei rifiuti, finalizzato alla confisca. Le indagini hanno permesso di accertare che l’uomo si presentava come titolare di una ditta autorizzata, pubblicizzando i propri servizi anche sui social network, pur senza possedere alcuna autorizzazione.
