Circa 5444 Professori e Ricercatori Universitari e Ricercatori di Enti di Ricerca Italiani, di 79 Università e Enti di Ricerca Italiani, hanno iniziato ieri, con grande fermezza, uno sciopero. La protesta, voluta dal “Movimento per la dignità della decenza universitaria”, riguarda proprio l’ astensione allo svolgimento degli esami di profitto nelle Università italiane durante la sessione autunnale dell’ anno accademico 2016- 2017, dal 28 agosto al 31 ottobre 2017. I motivi di sciopero sarebbero due:

  • Le classi e gli scatti stipendiali dei Professori e di tutti i Ricercatori siano sbloccati a partire dal 1° gennaio 2015 e non dal 1° gennaio 2016, come è previsto attualmente;
  • Il quadriennio 2011- 2014 sia riconosciuto ai fini giuridici, con conseguenze economiche solo dopo lo sblocco delle classi e degli scatti dal 1° gennaio 2015.

Tuttavia, i docenti assicurano che gli esami corrispondenti verranno spostati all’ appello successivo che si terrà regolarmente e che tutti gli esami di profitto al di fuori del periodo dello sciopero saranno svolti.