Di M. Fiorella Squillaro

Arriva dalla
direzione sanitaria
dell’ospedale spoke Paola-
Cetraro la proposta unita-
ria volta a superare l’emer –
genza sanitaria sul Tirre-
no cosentino, dovuta alla
grave carenza
di medici e in-
fermieri. Pro-
posta che per-
metterebbe di
garantire
all’utenza i co-
siddetti “lea”
(livelli essen-
ziali di assi-
stenza) in vista
dell’aumento esponenziale
della popolazione con l’ar –
rivo dei turisti e delle ferie
estive per il personale me-
dico e infermieristico. La
proposta, firmata dai diret-
tori sanitari Iolanda Ferra-
ro (ospedale di Cetraro) e di
Giuseppe Raimondo (ospe-
dale di Paola), è stata invia-
ta al reggente dell’Asp di
Cosenza, Sergio Diego e al
referente sanitario
dell’Asp Guglielmo Corda-
sco. In essa si prevede di
collocare temporaneamen-
te, in attesa di nuove e defi-
nitive determinazioni,
“l’attività di Chirurgia ge-
nerale presso l’ospedale di
Cetraro mentre, l’Ortope-
dia potrà continuare la pro-
pria attività presso l’ospe-
dale di Paola”. In tale presi-
dio “dovrà essere garantita
la presenza di un anestesi-
sta per le urgenze che rica-
dono sui reparti e sul Pron-
to Soccorso, e la presenza
del chirurgo generale per
eventuali emergenze che si
possano configurare nel
corso degli interventi di
Ortopedia e per consulenze
dai reparti, o dal pronto
soccorso”. Fermo restando
che, “per fron-
teggiare la gra-
vissima caren-
za di unità me-
diche di Aneste-
sia è necessario
ricorrere alle
prestazioni ag-
giuntive”. Infi-
ne, “considera –
ta anche l’esi-
genza delle ferie estive oc-
correrebbe, nell’immedia-
to, l’integrazione di almeno
4 unità mediche di aneste-
sia, 3 di pronto soccorso e 3
di medicina”. L’iniziativa
unitaria è arrivata dopo il
fallimento del tavolo tecni-
co tenutosi l’11 giugno
scorso presso la sede del-
l’Asp a Cosenza con i diret-
tori di Uoc dello Spoke Ce-
traro/Paola e presieduto
dal referente sanitario
dell’Asp Guglielmo Corda-
sco. Nel documento dello
spoke Cetraro/Paola ven-
gono, inoltre,
elencate le pecu-
liarità e i punti
di forza di cia-
scun presidio.
Nell’ospedale di
Paola vi sono i
reparti di Orto-
pedia e Chirur-
gia Generale
servite da 2 sale
operatorie, mentre in quel-
lo di Cetraro Ostetricia e
Ginecologia, Chirurgia Ge-
nerale, Urologia, Oculisti-
ca, Odontoiatria sociale per
i pazienti che necessitano
di trattamenti in sedazione
in sala operatoria una volta
al mese, e l’Endoscopia Di-
gestiva che necessita dell’a-
nestesista rianimatore. Il
presidio di Cetraro, inoltre,
dispone di 3 sale operato-
rie, di cui una dedicata al-
l’oculistica e di una saletta
situata nel Servizio di Der-
matologia per gli interven-
ti di chirurgia
ambulatoriale.
Come dichia-
rato dal diri-
gente dell’Uoc
di Rianimazio-
ne del presidio
di Cetraro, Ma-
ria Franca Oc-
chiuzzi, al ta-
volo tecnico,
“le urgenze chirurgiche
presso l’Ospedale di Cetra-
ro verrebbero assicurate
con minor dispendio di ri-
sorse umane, dal momento
che, presso il suddetto no-
socomio vi è un anestesista
rianimatore sempre dispo-
nibile, per le emergenze di
pronto soccorso, oltre ai di-
rigenti medici che assicu-
rano il servizio h 24 nel re-
parto di Rianimazione”.
Nell’ospedale di Cetraro,
infatti, vi è l’Uoc di Aneste-
sia Rianimazione con 6 po-
sti letto. Il presidio dispone
anche di una pista di atter-
raggio per l’elisoccorso e si
trova in una posizione cen-
trale sulla costa, facilmen-
te e rapidamente raggiun-
gibile dalla ss 18 sia da
nord che da sud. Vedremo
se la proposta sarà accolta
positivamente dai vertici dell’Asp.