In un comizio partecipato, in un clima di festa generale, Caterina Bruno, candidata a sindaco per “Cambiare si può” arringa la folla e rilancia la sfida ai competitor, non lesinando qualche stoccata. Tanti i punti programmatici toccati dalla stimata professionista “Lo stato di abbandono in cui versa oggi Pollella è sintomo di un paese in declino. Un paese, in cui, sembra diventato difficile persino garantire i servizi ordinari. Vedere la porta di un paese, ridotta così, è un segnale preoccupante, è indecoroso, oserei dire indegno, per un paese a totale vocazione turistica. Che messaggio ricevono i turisti che entrano dal bivio sud di Pollella, quale messaggio lasciamo ai nostri turisti.

Per non parlare della viabilità, settore strategico per un paese che intende diventare meta turistica per eccellenza. Aimè, chi ci ha preceduto, forse perché impegnato in altro, non è stato neppure in grado di affrontarli questi problemi, figuriamoci risolverli. Una vera utopia. Non posso non cominciare il mio discorso se non toccando uno dei tasti più dolenti per la passata amministrazione: La Rotatoria.

La famosa rotatoria da realizzare al bivio sud del Comune di San Lucido. Fortemente voluta dall’amministrazione guidata da Leverino Bruno, progettata e appaltata ma mai realizzata. Cari concittadini, a raccontare le favolette, siamo tutti bravi, ma come dice un noto proverbio, tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare, e per chi ci ha preceduti quel mare è diventato presto un oceano in tempesta. Si, un oceano in tempesta, per chi non aveva neppure un piccolo salvagente di conoscenze della macchina amministrativa. Ed ecco che, quello che ci ostinavamo a dirvi nella scorsa campagna elettorale, si è avverato in pochissimo tempo.

Non chiedevamo nulla alla precedente amministrazione, solo di portare a compimento progetti frutto di finanziamenti ottenuti dall’amministrazione Bruno. Neanche questo si è stati capaci di fare, spendere i soldi trovati nelle casse comunali, frutto del lavoro di altri.

Era troppo portare a compimento progetti ed opere avviati da precedenti amministrazioni? Troppo personalismo cari concittadini. Così, San Lucido, non crescerà mai, resterà legata alle vecchie logiche di potere.

I progetti, cari amici,  si devono seguire. Il sindaco, non deve restare dietro una scrivania, a guardare la TV, non deve pensare a cambiare l’arredamento della sua stanza, non appena eletto. Oggi, quelle scelte scellerate, hanno prodotto non solo il blocco dei lavori, ma l’inizio di un nuovo iter. La rotatoria, avrebbe prodotto il rallentamento della velocità degli autoveicoli in transito,  con il conseguente abbassamento del numero degli incidenti stradali. Non solo. Avrebbe, finalmente e definitivamente azzerato il rischio di incidenti al bivio sud del nostro paese.

Vi voglio rassicurare però. Ho parlato personalmente con i dirigenti ANAS che mi hanno confermato che i lavori partiranno nel prossimo mese di Novembre.  Non vi nego però, che se dovessi essere eletta,  farò di tutto per anticiparli ulteriormente. Per non parlare del famoso Tutor ANCH’ESSO VOLUTO FORTEMENTE DALL’AMMINISTRAZIONE guidata da LEVERINO BRUNO e da tutto il gruppo cambiare si può.

Ricordate quando, qualcuno,  nella scorsa campagna elettorale,  affermava, che il Tutor, non sarebbe mai partito, non era previsto per una popolazione inferiore a 15000 abitanti, non era previsto sul nostro tratto di strada. Vi invito ad andare a riguardare i video della scorsa campagna elettorale. Ma, la cosa più grave, cari concittadini, che sempre l’uomo solo al comando, con un atto deliberativo da egli voluto, aveva bloccato l’iter procedurale per l’installazione del tutor. Parlano gli atti amministrativi e, vi ricordo, sono pubblici, potete prenderne visione all’albo pretorio del Comune di San Lucido. Volete sapere come è finita? L’azienda vincitrice della procedura di gara ha fatto causa al Comune di San Lucido e, ovviamente, ha vinto. Come conseguenza, a noi cittadini, restano solo, e dico solo le parcelle pagate per difenderci, nelle sedi opportune. E dobbiamo sperare, questo ancora non è dato sapere, che l’azienda non abbia chiamato in causa il comune per il risarcimento del danno. Ma questo,lo vedremo non appena ci insedieremo se ce ne darete la possibilità.  

Questo cari amici, è il frutto di governare senza avere le competenze per farlo. Governare una città, è una cosa seria, è una responsabilità enorme. Chi governa DEVE, E DICO DEVE, tutelare gli interessi di tutta la comunità.  Vorrei fare una domanda a chi diceva che il tutor non sarebbe mai stato installato.  No cari concittadini, quel tutor è il frutto della programmazione, della competenza, del coraggio di una squadra.

Voglio ricordare, che tutte queste  opere infrastrutturali sono state avviate dall’amministrazione Bruno, dal gruppo Cambiare si Può. Questa è la linea da seguire , qualcuno ci ha lasciato il  giusto sentiero da percorrere, e noi non permetteremo a nessuno, dico a nessuno, di non continuare a lavorare per il bene del nostro paese, di prendersi meriti che non hanno e di raccontare fatti con distorsione della verità.

I soldi del porticciolo, sono opera di Leverino Bruno, i soldi del lungomare sono opera di Leverino Bruno, i soldi dell’ostello e di tutte le altre opere connesse, sono opera di Leverino Bruno. NESSUNO E DICO NESSUNO SI PERMETTESSE AD INTESTARSI OPERE FRUTTO DEL LAVORO ALTRUI, lo trovo indecoroso ed offensivo della sua memoria e dell’intelligenza dei cittadini di questo pese.

Ma sapete perché, molto semplice. Quando pensi di prendere in mano le sorti di un paese, devi essere nelle condizioni di avere una visione a 360 gradi di quel paese. Bisogna pensare a San Lucido, e bisogna saper programmare in tal senso.  Chi ci ha governato, ha solo pensato a litigare, ha solo pensato a come meglio districarsi nella fitta rete della diversità di pensiero. Tutto questo, ha prodotto solo innumerevoli danni.  Danni finanziari, economici e sociali. Abbiamo dimenticato a cosa abbiamo dovuto assistere all’indomani della caduta della precedente amministrazione?  Per tutto questo scempio, frutto di approssimazione e molto altro ancora, di cui preferisco oggi non parlare oggi, stiamo attraversando un periodo difficile, controverso, un periodo nel quale la politica ha smarrito il senso del suo ruolo, delle istituzioni, tra la gente, tra i cittadini e tra le cittadine.  La politica che cos’è se, non quello strumento assai importante per cambiare la vita delle donne e degli uomini, per offrire un sogno, una speranza, un futuro soprattutto alle ragazze, ai ragazzi, alle giovani generazioni.
Noi dobbiamo dare  un segnale che restituisca a loro la fiducia nella politica, la fiducia in quelle donne e in quegli uomini che intendono appunto rappresentare con rigore, con coerenza, con trasparenza gli interessi legittimi di una comunità, che vuole costruire per davvero il suo futuro.

Questa la politica, è questo il messaggio che noi dobbiamo alle nostre figlie e ai nostri figli. E’ a loro che dobbiamo affidare questo messaggio: sappiate riconoscere gli schieramenti politici che si presentano con coerenza, con trasparenza e che vi rappresentano un programma politico che parla dei problemi, delle aspettative, delle speranze,

A noi non piacciono i personaggi in cerca di  gloria, tutti coloro i quali migrano da un movimento politico all’altro, da uno schieramento all’altro, come se cambiassero una maglietta sudata. Questa non è la politica. Noi vogliamo  una politica nuova a tutela dei diritti, nel rispetto della dignità delle persone . Oggi noi vi consegniamo una splendida realtà, fatta di ragazzi, ragazze, uomini e donne, con la faccia pulita, che hanno le idee ben chiare sul futuro di questa città. Vorrei concludere con un messaggio per tutti i ragazzi presenti stasera. Voglio guardarvi dritto negli occhi, uno per uno, Voglio dirvi, con tutto il mio cuore, FORZA, non mollate, costruite qui il vostro futuro, aiutiamoci insieme a renderlo migliore. Noi ce la metteremo tutta”.