Un cittadino indignato ci segnala che nell’ospedale di Praia a Mare non ha potuto fare un esame specifico perché, stando alle notizie, il radiologo non era presente, ma reperibile solo per casi urgenti. Due giorni per la diagnosi di una frattura ad un arto e il rimando ad altra struttura sanitaria per i vari accertamenti. Il malcapitato si sfoga sui sociale, per il fatto che se una persona si infortuna a Praia a Mare e si reca in ospedale, non trova il pronto soccorso. All’inaugurazione del redivivo ospedale di Praia a Mare (novembre del 2017) si annunciò la riapertura delle funzioni ospedaliere e di un pronto soccorso. Si attendevano “atti consequenziali”, poi mai emanati. Ultimamente, lo scenario politico va componendosi e scomponendosi in vista della consultazione di marzo. Attualmente la struttura di Praia a Mare è un centro sanitario territoriale dotato di un Ppi, dove non esistono ancora unità operative fondamentali per un intervento di pronto soccorso. Tra le quali: chirurgia, medicina, rianimazione e cardiologia. Per tale motivo, un paziente preso in carico dal 118 viene trasportato agli ospedali di Paola o Cetraro o ad una clinica privata di Belvedere Marittimo. E se, malauguratamente , dovessero verificarsi decessi, quali sarebbero le conseguenze legali? Se lo chiedono in tanti.