Antonio Barbieri era stato ferito gravemente il 12 gennaio scorso. A trovarlo in fin di vita nell’auto in via Bruno Buozzi allo scalo di Rossano, in contrada Petra, sabato sera, intorno alle 20, una pattuglia della Polizia.

E ieri sera due persone sono state sottoposte a fermo perché ritenute responsabili dell’agguato e di conseguenza della morte del giovane di 26 anni. I due sono Cristian Filadoro, di 26 anni e Vincenzo Fornataro 32enne, entrambi di Corigliano. Entrambi sono noti agli inquirenti: il primo per episodi di estorsione, spaccio e rapina mentre Fornataro per furto e spaccio.

Antonio Barbieri era stato trovato dalla polizia riverso sul sedile della sua auto, una Mercedes con targa tedesca, con ferite di arma da fuoco alla testa. In un primo momento era stato stato portato d’urgenza nell’ospedale di Rossano ma poi, vista la gravità delle sue condizioni, era stato trasferito a Cosenza, dove poi due giorni fa è deceduto. La polizia e i magistrati della Procura di Castrovillarihanno a lungo interrogato le due persone, chealla fine hanno confessato.

Il movente, secondo i primi riscontri sarebbe legato ad una ragazza ex fidanzata di Barbieri. La vittima infatti si sarebbe recata la sera dell’agguato nella panetteria bar nella quale la donna lavora ed avrebbe avuto con lei un’accesa discussione. Filadoro è stato avvertito dalla fidanzata.

 

Fonte ed articolo su Quicosenza