Ogni giornale o sito di informazione ha riportato la vergognosa condizione in cui alcuni immigrati, ad Amantea, erano costretti a lavorare in condizioni disumane, con alloggi fatiscenti, ore lavorative inaccettabili, così come lo erano le paghe, ridotte all’ osso (massimo 6,50 euro l’ ora). Tutto si sarebbe svolto su uno sfondo di maltrattamenti e disparità nelle retribuzioni agli stranieri. Pare proprio che in base al colore di pelle, la paga diminuiva o aumentava, per gli africani ad esempio spettava la più bassa delle cifre. Sono ora agli arresti domiciliari due italiani. Stessa situazione denunciata a Poggibonsi, che ha portato all’ arresto in carcere tre persone e altri tre indagati, accusati di sfruttamento dei lavoratori.