Compravano elettrodomestici, smartphone, computer di ultima generazione, giocattoli, cosmetici, strumenti musicali, addirittura una cucina utilizzando i contributi erogati dalla Regione Calabria per fornire ospitalità e assistenza a 17 utenti diversamente abili in un centro socio-riabilitativo diurno di San Sostene, in provincia di Catanzaro. I finanzieri della Tenenza di Soverato hanno denunciato due coniugi, rappresentanti di un’associazione senza fini di lucro, per i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e malversazione ai danni dello Stato. Disposto a loro carico il sequestro di beni e conto correnti per un valore totale di 262mila euro. La onlus – secondo quanto accertato dalle Fiamme Gialle – dietro un irreprensibile apparato contabile e documentale di “facciata”, dal 2011 al 2016 ha attuato un sofisticato meccanismo di frode fondato sull’utilizzo di fatture false emesse da soggetti compiacenti.