“Ipotizziamo che usasse un solo attrezzo da cucina per maneggiare tutti gli alimenti”. Questo quanto ha detto il Procuratore della Repubblica di Paola, Domenico Fiordalisi, in base al responso delle analisi sugli alimenti conservati nel food truck sito sul Lungomare di Diamante.
Più prodotti contenevano il batterio killer che ha provocato la morte di due persone e il ricovero di altre 14. Da nove, scende a otto il numero degli indagati. Si tratta dell’ambulante, di due responsabili delle ditte produttrici dell’alimento contaminato e di cinque medici, di cui tre di una clinica privata e due dell’Ospedale di Cetraro.
Domani, martedì 12 agosto, saranno effettuate le autopsie delle due vittime, ossia Luigi Di Sarno e Tamara D’Acunto.
































