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Altre due persone sono state ricoverate all’ospedale di Cosenza per intossicazione da
botulino nell’ambito del focolaio di coloro che hanno mangiato dei panini da un food truck a Diamante. Si tratta di due ragazzi con sintomatologia botulinica, ma con un quadro clinico stabile e per questo motivo sono stati ricoverati in osservazione nel reparto di pediatria.
Al momento, quindi, sono 17 i pazienti ricoverati nell’ospedale Annunziata di Cosenza. Di questi, 5 in terapia intensiva, 5 in pediatria e 7 nei reparti di area medica. Dei cinque pazienti in Terapia intensiva, tre sono in miglioramento e due presentano un quadro clinico più complesso. Restano sette i sieri anti-botulino iniettati. Le autopsie confermano l’intossicazione da botulino sulle due vittime in Calabria. Lo si è appreso al termine degli accertamenti svolti su Tamara D’Acunto e Luigi Di Sarno, le due persone decedute nei giorni scorsi nell’ambito del focolaio di intossicazione da botulino dopo aver mangiato panini con salsiccia e friarielli da un food truck. Le autopsie, svolte dal pool di esperti dell’Università Magna Grecia di Catanzaro e del centro nazionale di riferimento per il botulismo dell’Istituto superiore della sanità, a cui è stato conferito l’incarico dalla procura, si sono svolte nel capoluogo calabrese per D’Acunto, e a Lagonegro, per di Sarno.

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