Aveva pensato bene di nascondere la droga nella gabbia per uccelli, non trascurando anche un tombino. Ma il fiuto del cane Black lo ha sgamato e per il giovane di Buonvicino sono scattate le manette. Il Comando Compagnia ha impiegato un nutrito dispositivo di militari e mezzi, coadiuvati dalle unità cinofile di Vibo Valentia, in un servizio a largo raggio su tutto il territorio scaleoto. Le numerose perquisizioni personali e domiciliari hanno consentito il sequestro di diversi quantitativi di droga e l’arresto di un pregiudicato classe ‘90 del posto. I militari del locale N.O.R.M. – Sezione Operativa di Scalea, al termine di un’accurata attività informativa, hanno fatto accesso all’interno dell’abitazione del pregiudicato 29enne, residente a Buonvicino, dove il cane Black, giovane cucciolo di pastore tedesco, ha immediatamente segnalato un pozzetto presente nel giardino pertinente l’abitazione del giovane.

La segnalazione si è dimostrata fondata, infatti i Carabinieri di Scalea una volta aperto il tombino hanno rinvenuto due involucri di cellophane contenenti complessivamente 1,1 kg. di marijuana. In ragione di quanto emerso, i militari hanno approfondito il controllo dell’abitazione perquisendo ogni angolo della casa, contesto operativo che ha consentito di rinvenire altri due involucri di cellophane del peso totale di 500 grammi, abilmente occultati nel fondo di una gabbia per uccelli, 2 bilancini di precisione e la somma contante di 750 euro in banconote da piccolo taglio, ritenuto provento di pregressa attività di spaccio.

Le analisi condotte con celerità dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dell’Arma dei Carabinieri hanno permesso di accertare che dal quantitativo di sostanza stupefacente sequestrato, sulla base del principio attivo contenuto nello stesso, avrebbero potuto essere ricavate circa 11.282 dosi da destinare alla vendita al dettaglio.

Informata la Procura della Repubblica di Paola, il giovane 29enne è stato dichiarato in stato di arresto. Nel corso dell’udienza nella mattinata odierna, presso il Tribunale di Paola, l’arresto è stato convalidato e sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa di giudizio con rito direttissimo fissato per il 30 gennaio 2019.