Di Antonello Troya

La notizia circolava già da ieri. Un movimento di voci che davano per certo una operazione dei carabinieri in atto. Tutto lasciava pensare che si trattasse di operazioni di routine, droga e armi fra tutte. E invece più passava il tempo e più prendeva corpo l’ipotesi che i carabinieri della compagnia avessero messo le mani sul presunto assassino della 55enne bulgara Aneiyla Dimova. Da parte della procura ancora nessuna conferma, come anche da parte della Compagnia del carabinieri. Fatto sta che la questione dell’assassinio sia da ricollegare oltre che a giri di soldi anche a droga. Tutte circostanze che devono trovare ancora l’ufficialità degli investigatori. Ad ogni modo ad inchiodare il 32enne una serie di elementi che hanno portato al sostituto procuratore a firmare il provvedimento di fermo. In manette anche un’altra persona il cui ruolo nella vicenda non è ancora molto chiaro.