F.P. storico boss di ’ndrangheta, lascia il carcere e passa ai domiciliari. Lo ha deciso il Tribunale di Sorveglianza. Le motivazioni riguardano le gravi condizioni di salute, progressivamente peggiorate negli anni. Il provvedimento, fa sapere l’avvocato Cristian Bilotta, è definitivo. F.P. Fu tra i protagonisti della prima guerra di mafia a Cosenza, che provocò centinaia di morti. Al vertice della cosca “Perna-Pranno”, era rinchiuso dal 1994.

Nel 2009 gli venne revocato anche il 41 bis, il regime di carcere duro. Proprio in quegli anni scattò l’operazione Missing, conclusa con la sua condanna all’ergastolo per l’omicidio di Sergio Cosmai, allora direttore del carcere di Cosenza. Gli investigatori lo ritennero il mandante, una tesi poi confermata nel processo.

In precedenza, con l’operazione Garden — primo maxi procedimento contro la ’ndrangheta cosentina — aveva già ricevuto un “fine pena mai” per l’omicidio di Armando Bevacqua.

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