PAOLA– «Quando l’opposizione viene esercitata in maniera costruttiva, con proposte serie e con richieste di collaborazione sincere, viene facile aprire il dialogo con l’unica finalità di offrire alla nostra Città le migliori soluzioni. Diversamente non posso dire quando invece il modo di proporre l’azione politica mira a screditare il lavoro degli altri con termini e allusioni gravi e tendenziose.
A questo ultimo attegiamento bisognerebbe non rispondere e lasciar parlare i fatti. Sono certo che i Paolani in ogni caso sapranno ben valutare. Mi riferisco alle notizie non vere secondo cui in Comune ci sarebbe stata una “riunione burrascosa”, dai “toni accesi”, che avrebbe riguardato i lavori sul lungomare.
La riunione è stata indetta dal sottoscritto e dal Sindaco, con ditta e tecnici responsabili dei lavori, per attenzionare lo stato di avanzamento ed ottenere relazione. Smentisco categoricamente che ci siano stati “toni accesi”. Umilmente mi permetto di consigliare di cambiare informatore, anzi di chiedere direttamente così da evitare figuracce. Nell’ottica della migliore risoluzione di problematiche, che già da mesi stiamo attenzionando, abbiamo ascoltato gli interventi e le proposte della direzione lavori e del Rup. Come doveroso per chi Amministra abbiamo chiesto garanzie ai tecnici se le prove idrauliche di smaltimento delle acque nelle aree interessate avessero dato esiti positivi. Altresì abbiamo chiesto di valutare, con apposito studio idraulico, una misura atta alla “maggiore garanzia” dello smaltimento delle acque, così da prevenire problemi in futuro. Ebbene, nell’ambito di un lavoro pubblico, si tratta di normale routine.


Queste riunioni sono all’ordine del giorno, come doveroso. Per prima cosa dobbiamo garantire sempre la funzionalità di una opere e questa attenzione certamente non mancherà. È del tutto normale affrontare problematiche durante dei lavori, succede nel privato figuriamoci con lavori di così grande portata. Per tornare alla politica, ci si dovrebbe preoccupare dell’inerzia o del disinteresse, non di chi lavora per affrontare e prevenire problemi.
Detto ció, la trasparenza di ogni atto ed azione non deve essere messa in discussione e rimetto al mittente ogni allussione deviata. Basta chiedere e ogni spiegazione sará resa, senza anticipare sulla stampa, specularmente, interrogazioni varie.
Scrivere poi che alcune contestazioni sono merito di osservazioni proprie, quando si è chiarito che erano state già espresse in precedenti riunioni, la dice lunga sulla vanitá politica; forse in quel caso si trattava sempre dello stesso informatore che dopo aver ascoltato le osservazioni, in una riunione, ha riferito pensando di far assumere la paternità del pensiero ad altri. Quanto di competenza sarà sempre reso e riconosciuto; diversamente per partecipare ad alcune scelte e/o riunioni, per decidere alcune questioni piuttosto che altre, necessitava invece vincere le elezioni. Alcune “variazioni”, come detto peraltro eventuali, non sono “varianti progettuali” e, pertanto, non necessitano di approvazione in Consiglio». È quanto dichiara l’assessore con delega ai lavori pubblici, Avv. Gabriele Fiorito.

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