Riceviamo e pubblichiamo: «La famiglia Raffo, in merito al recente comunicato diffuso dall’ASD Belvedere Calcio, ritiene doveroso rivolgersi alla cittadinanza e a tutti gli sportivi belvederesi per fare chiarezza.

Il legame della nostra famiglia con il calcio belvederese non nasce oggi. Da oltre quarant’anni siamo stati coinvolti, con ruoli diversi, nella crescita e nello sviluppo della società. Sono stati anni ricchi di sacrifici, ma anche di grandi soddisfazioni sportive: vittorie di campionati che hanno portato il Belvedere fino alla massima categoria mai disputata, l’Eccellenza calabrese.
In quel periodo, sotto la dirigenza guidata dal Presidente Giovanni Casella, il nostro campo sportivo ha visto calcare il terreno di gioco i migliori calciatori calabresi (e non solo) della categoria e allenatori di primissimo livello. Sono pagine di storia sportiva che appartengono a tutta la comunità di Belvedere.

Negli ultimi mesi, di fronte alle difficoltà manifestate dall’attuale dirigenza, la nostra famiglia – insieme ad altri ex dirigenti e imprenditori locali – ha espresso la volontà di subentrare nella gestione del Belvedere Calcio, con l’obiettivo di dare continuità al progetto e riportare entusiasmo attorno alla squadra.

Nonostante la piena disponibilità e la volontà di mettere a disposizione risorse, tempo ed energie, non si è giunti ad alcun accordo. Le condizioni proposte dall’attuale dirigenza non consentivano, di fatto, un reale passaggio di gestione: la richiesta era di mantenere la guida della società senza contribuire economicamente, riservandosi inoltre il controllo del settore giovanile.

Per noi il calcio, e in particolare il settore giovanile, deve essere un luogo di formazione sportiva, educativa e sociale per i ragazzi, non un ambito guidato da logiche diverse da quelle che appartengono ai veri valori dello sport.

Ogni volta che la famiglia Raffo ha sostenuto il Belvedere Calcio lo ha fatto esclusivamente per amore del nostro paese e per passione verso questo sport. Non abbiamo mai cercato vantaggi personali né, tantomeno, utilizzato il calcio come strumento politico.

Siamo convinti che il calcio a Belvedere debba rimanere un patrimonio collettivo e non un bene riservato a pochi. Per questo continueremo a sostenere, con la massima trasparenza e con immutata passione, tutti quei progetti sportivi che abbiano al centro i valori della comunità, dei giovani e dello sport vero» è quanto dichiara la Famiglia Raffo.

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