Ci sono pervenute da San Nicola Arcella e da Praia a Mare queste foto di rifiuti presenti sul territorio dei due comuni.
Riteniamo di dire alcune cose.
Il rinomato centro storico e l’altrettanto importante area di spiaggia del comune di San Nicola Arcella interessata dalla destagionalizzazione delle attività turistiche, a cui si riferiscono le prime 11, non possono essere lasciate in queste condizioni, e poi nella piazza intitolata “Cittadinanza Attiva”. Esiste in circolazione tanta incoscienza di cittadini che non riescono a comprendere il danno che producono, ma è anche vero che la raccolta dei rifiuti a San Nicola Arcella presenta delle criticità che abbiamo più volte segnalato: mancanza di un punto di raccolta degli ingombranti, un inefficiente servizio di raccolta per cui i rifiuti rimangono sulle strade a volta per lunghissimi periodi come in questo caso.
Le altre foto (le ultime 8) si riferiscono ai rifiuti presenti sulla strada che porta alla località Zaparia del Comune di Praia a Mare. Tale strada asfaltata fu realizzata per portare i rifiuti nelle discariche non più attive posizionate in tale località. La discarica oggi è rappresentata dalla stessa strada lungo la quale viene scaricato di tutto e francamente non è uno spettacolo decente da guardare per chi vuole accedere alla pineta o per chi l’attraversa per praticare il parapendio. I responsabili del comune possono andare a verificare. Quindi il Comune di Praia a Mare per scoraggiare questa pratica deplorevole ed illegale dell’abbandono dei rifiuti, molti dei quali provenienti dall’edilizia, potrebbe collocare una telecamera di videosorveglianza, come ha fatto con i semafori, proprio all’ imbocco della strada che porta alla Zaparia e multare tutti questi soggetti il cui comportamento è forse più grave di chi non rispetta un segnale. Questa soluzione potrebbe venire dal finanziamento che il comune di Praia a Mare ha ricevuto per l’istallazione di un impianto di videosorveglianza, certo per la sicurezza dei cittadini , ma anche per la sicurezza ambientale.
Francamente non vediamo in questi due comuni come negli altri delle azioni concrete per scoraggiare questa piaga che sempre di più si diffonde sul territorio.

Italia Nostra, sezione alto Tirreno Cosentino