Il soggetto, inizialmente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari e successivamente alla misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa e di comunicare con la stessa con qualsiasi mezzo, ha violato quest’ultima misura riprendendo i contatti con la donna, dapprima in maniera bonaria e poi con toni intimidatori e persecutori.L’uomo ha contattato la donna tramite social con un profilo fake e, una volta instaurato un dialogo con quest’ultima, ha rivelato le sue vere generalità con lo scopo di ottenere il nuovo numero di telefono e riallacciare così i rapporti con la stessa.Una volta raggiunto lo scopo, ottenuto un incontro chiarificatore, l’uomo ha manifestato la propria indole ossessiva e possessiva, perseguitando la ex compagna che nel frattempo, ha manifestato la propria volontà di non riconciliarsi con lui. L’uomo ha iniziato ad inviare messaggi di carattere intimidatorio e innumerevoli chiamate whatsapp, sino a giungere ad avvicinarsi all’abitazione della donna, nonostante il divieto. Per tale violazione, il G.I.P. ha emesso il provvedimento restrittivo.